Differenza tra traslato e assimilazione
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– traslato: cambiato, mutato tramite linguaggio figurato
– assimilazione: atto o effetto dell'assimilare
traslato |
assimilazione |
Aggettivo
traslato m sing - cambiato, mutato tramite linguaggio figurato
Sostantivo
traslato m sing (pl.: traslati) - {nodef|it}}
Voce verbale
- participio passato di traslare
Sillabazione
- tra | slà | to
Pronuncia
IPA: /trazˈlato/ Etimologia / Derivazione
dal latino translatus che deriva da transferre cioè "trasferire, trasportare" Sinonimi
- (letterario) spostato, trasportato, trasferito
- simbolico, allegorico
- metonimia, sineddoche
- (retorica) tropo
Contrari
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Sostantivo
assimilazione f sing (pl.: assimilazioni) - atto o effetto dell'assimilare
- processo, (che avviene durante la digestione) che serve alla trasformazione del nutrimento in sostanza organica direttamente utilizzabile dall'organismo, la quale viene in seguito trasportata attraverso il sangue alle cellule che ne hanno bisogno
- (spregiativo) perdita dei punti di riferimento religiosi della propria origine
- il confine tra integrazione ed assimilazione è molto sottile
Sillabazione
- as | si | mi | la | zió | ne
Pronuncia
IPA: /assimilatˈtsjone/
Etimologia / Derivazione
vedi assimilare
Sinonimi
- (biologia) (fisiologia) (di alimenti) assorbimento, digestione, elaborazione
- (senso figurato)(di concetto, lezione) apprendimento, comprensione, acquisizione
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