Verbo Transitivo
lenire (vai alla coniugazione) - ridurre o smorzare gli effetti, generalmente senza guardare alle cause (da cui un certo carattere di provvisorietà), di ciò che risulta difficile da sopportare, sostenere o tollerare; alleviare, affievolire un patimento morale o fisico; con significato generico, rendere più blando, più tenue, addolcire
- Ed intendiamoci bene una volta per sempre, nel dare della civettuola alla donna che ho amato, non credo biasimarla: la civetteria è la più bella forma del pudore, toglie brutalità a' consensi, toglie durezza a' rifiuti, lenisce molte piaghe, rende pregevoli delle inezie ed aiuta ad ammazzare il tempo: qual virtù può vantar pari meriti? (Vittorio Imbriani, Merope IV)
- la dolce linea della sua bellissima bocca, dalle labbra sottili e i denti di smalto, non leniva la durezza dei suoi occhi neri, annuvolati e quasi tetri. (Grazia Deledda, Racconti Sardi)
- (linguistica) in fonetica, produrre una lenizione
Sillabazione
- le | nì | re
Etimologia / Derivazione
dal latino lenire (vedi lenio), derivato di lenis, lene "dolce, lieve, lene" Sinonimi
- mitigare, attenuare, addolcire, calmare, placare
Parole derivate
- lenitivo, lenizione, lenito
Termini correlati
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Verbo Transitivo
- definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
- (senso figurato) attenuare un dolore
Sillabazione
- ri | mar | gi | nà | re
Etimologia / Derivazione
deriva da ri- e marginare
Sinonimi
- (ferita, piaga) guarire, richiudere, cicatrizzare
- (senso figurato)(un dolore) lenire, calmare, placare, sedare
- (di ferita) cicatrizzarsi
Contrari
- (un dolore)) riacutizzare
- (di ferita)) riaprire
Parole derivate
- rimarginarsi, rimanrginato
Varianti
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