Verbo Transitivo
lenire (vai alla coniugazione) - ridurre o smorzare gli effetti, generalmente senza guardare alle cause (da cui un certo carattere di provvisorietà), di ciò che risulta difficile da sopportare, sostenere o tollerare; alleviare, affievolire un patimento morale o fisico; con significato generico, rendere più blando, più tenue, addolcire
- Ed intendiamoci bene una volta per sempre, nel dare della civettuola alla donna che ho amato, non credo biasimarla: la civetteria è la più bella forma del pudore, toglie brutalità a' consensi, toglie durezza a' rifiuti, lenisce molte piaghe, rende pregevoli delle inezie ed aiuta ad ammazzare il tempo: qual virtù può vantar pari meriti? (Vittorio Imbriani, Merope IV)
- la dolce linea della sua bellissima bocca, dalle labbra sottili e i denti di smalto, non leniva la durezza dei suoi occhi neri, annuvolati e quasi tetri. (Grazia Deledda, Racconti Sardi)
- (linguistica) in fonetica, produrre una lenizione
Sillabazione
- le | nì | re
Etimologia / Derivazione
dal latino lenire (vedi lenio), derivato di lenis, lene "dolce, lieve, lene" Sinonimi
- mitigare, attenuare, addolcire, calmare, placare
Parole derivate
- lenitivo, lenizione, lenito
Termini correlati
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Verbo Transitivo
tranquillizzare (vai alla coniugazione) - calmare qualcuno
Sillabazione
- tran | quil | liẓ | ẓà | re
Pronuncia
IPA: /trankwillidˈdzare/
Etimologia / Derivazione
deriva da tranquillo
Sinonimi
- calmare, rasserenare, placare, rilassare, distendere, pacificare, placare, quietare, rasserenare, rassicurare, consolare, confortare, incoraggiare, rincuorare, risollevare, sollevare, rianimare
Contrari
- agitare, eccitare, inquietare, preoccupare, sconvolgere, spaventare, terrorizzare, turbare
Parole derivate
- tranquilizzarsi, tranquillizzato
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