Qual è la differenza tra Lenire e Placare?

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Differenza tra lenire e placare

:
lenire: ridurre o smorzare gli effetti, generalmente senza guardare alle cause , di ciò che risulta difficile da sopportare, sostenere o tollerare; alleviare, affievolire un patimento morale o fisico; con significato generico, rendere più blando, più tenue, addolcire
placare: porre tranquillità e benessere

lenire

placare

Verbo Transitivo

lenire (vai alla coniugazione)

  1. ridurre o smorzare gli effetti, generalmente senza guardare alle cause (da cui un certo carattere di provvisorietà), di ciò che risulta difficile da sopportare, sostenere o tollerare; alleviare, affievolire un patimento morale o fisico; con significato generico, rendere più blando, più tenue, addolcire
    • Ed intendiamoci bene una volta per sempre, nel dare della civettuola alla donna che ho amato, non credo biasimarla: la civetteria è la più bella forma del pudore, toglie brutalità a' consensi, toglie durezza a' rifiuti, lenisce molte piaghe, rende pregevoli delle inezie ed aiuta ad ammazzare il tempo: qual virtù può vantar pari meriti? (Vittorio Imbriani, Merope IV)
    • la dolce linea della sua bellissima bocca, dalle labbra sottili e i denti di smalto, non leniva la durezza dei suoi occhi neri, annuvolati e quasi tetri. (Grazia Deledda, Racconti Sardi)
  2. (linguistica) in fonetica, produrre una lenizione

Sillabazione

le | nì | re

Etimologia / Derivazione

dal latino lenire (vedi lenio), derivato di lenis, lene "dolce, lieve, lene"

Sinonimi

  • mitigare, attenuare, addolcire, calmare, placare

Parole derivate

  • lenitivo, lenizione, lenito

Termini correlati

  • lene, lenimento, lenità

Verbo Transitivo

placare (vai alla coniugazione)

  1. porre tranquillità e benessere

Sillabazione

pla | cà | re

Pronuncia

IPA: /plaˈkare/

Etimologia / Derivazione

dal latino placare, infinito presente attivo di placo, di etimologia dubbia. Probabilmente correlato al verbo placeo, e come questi discendente dalla radice indoeuropea *pleh₂-, "piatto, liscio" (come il mare quando è calmo), oppure da *pl(e)Hk-, "piacevolezza, permesso". Un'altra possibilità è che derivi dalla radice *preḱ-, "chiedere", e in questo caso sarebbe imparentato con il verbo precor, "pregare"

Sinonimi

  • tranquillizzare, calmare, quietare, ammansire, rabbonire, rasserenare, pacificare
  • (di sentimento, sensazione) mitigare, sedare, lenire, spegnere, moderare, temperare, sopire, attenuare

Contrari

  • innervosire, provocare, eccitare
  • aumentare, accrescere

Parole derivate

  • placabile, placamento, placarsi