Qual è la differenza tra Farabutto e Verme?

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Differenza tra farabutto e verme

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farabutto: individuo privo di scrupoli capace di azioni spregevoli
verme: nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata , consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi , Platelminti e Anellidi ; il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri

farabutto

verme

Sostantivo

farabutto m sing

  1. individuo privo di scrupoli capace di azioni spregevoli
  2. (per estensione) chi adesca persone non totalmente coscienti delle conseguenze, approfittando dell'ingenuità di innocenti
    • quello là... sì: quello della televisione è un farabutto!

Sillabazione

fa | ra | bùt | to

Pronuncia

IPA: /faraˈbutto/

IPA: /fara'butto/

Etimologia / Derivazione

dal basso tedesco Freibeuter, dall'olandese vrijbuiter cioè "corsaro, predone"

oppure

dallo spagnolo faraute, letteralmente "messaggero", "intermediario" nel senso di "intrallazzatore". Il termine spagnolo deriva a sua volta dal francese heraut, "araldo"

Sinonimi

  • imbroglione, disonesto, truffatore, canaglia, mascalzone, malfattore, malvivente, delinquente, criminale, bandito, pirata, furfante, briccone, birbante, lazzarone
  • (gergale) avanzo di galera, brutto tipo, pendaglio da forca, gaglioffo
  • (popolare) iena
  • (volgare) porco
  • disonesto, cialtrone, manigoldo, filibustiere

Contrari

  • galantuomo, gentiluomo, onesto

Termini correlati

  • risma : farabutti di ogni risma, farabutto della peggior risma

Sostantivo

verme ( approfondimento) m sing (pl.: vermi)

  1. (zoologia) (biologia) (medicina) nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata (metameria), consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi (detti anche Vermi cilindrici), Platelminti (o Vermi piatti) e Anellidi (o Vermi metamerici); il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri
  2. (senso figurato) persona vile e spregevole o disgustosa
  3. (informatica) vedi worm
  4. (raro) sentimento o passione inconfessata che rode dentro; tarlo
  5. (anatomia) area mediana del cervelletto, posta tra gli emisferi cerebellari

Sillabazione

vèr | me

Pronuncia

IPA: /'vɛrme/

Etimologia / Derivazione

dal latino vermis, forse derivato di vertĕre volgere, girare, rivoltare che alcuni fanno risalire ad una radice protoindeuropea wer- ossia volgere intorno

Sinonimi

  • anellide, ascaride, baco, bruco, larva, lombrico
  • (senso figurato) (di persona) vile, vigliacco, persona spregevole, essere abietto, mascalzone, farabutto, canaglia, furfante, cialtrone, miserabile, ripugnante
  • (popolare) schifoso; nullità, sciocco
  • (senso figurato) tarlo, tormento, assillo

Parole derivate

  • vermiano, vermiforme, verminoso