Qual è la differenza tra Schifoso e Verme?

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Differenza tra schifoso e verme

:
schifoso: che suscita schifo
verme: nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata , consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi , Platelminti e Anellidi ; il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri

schifoso

verme

Aggettivo

schifoso m sing

  1. che suscita schifo

Sillabazione

schi | fó | so

Pronuncia

IPA: /skiˈfoso/ o IPA: /skiˈfozo/

Etimologia / Derivazione

deriva dalla contrazione di schifo e dal suffisso -oso

Sinonimi

  • (di cibo, odore, eccetera) disgustoso, ripugnante, nauseante, nauseabondo, stomachevole, repellente, ributtante
  • (in senso materiale o morale) sporco, lercio, sozzo, sudicio, lurido, immondo, laido
  • (in senso etico) vergognoso, disonesto, immorale, indegno, indecente, scandaloso, sconcio, turpe, osceno, riprovevole, infame, spregevole, abominevole
  • (familiare) brutto, orribile, orrendo, pessimo, malfatto, scadente, pessimo
  • eccessivo, esagerato, smisurato, incredibile

Contrari

  • (di cibo, odore, eccetera) buono, gustoso, saporito
  • (in senso materiale o morale) pulito, immacolato
  • (in senso etico) onesto, morale
  • (familiare ) bello, affascinante, attraente, seducente

Parole derivate

  • schifosaggine, schifosità

Sostantivo

verme ( approfondimento) m sing (pl.: vermi)

  1. (zoologia) (biologia) (medicina) nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata (metameria), consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi (detti anche Vermi cilindrici), Platelminti (o Vermi piatti) e Anellidi (o Vermi metamerici); il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri
  2. (senso figurato) persona vile e spregevole o disgustosa
  3. (informatica) vedi worm
  4. (raro) sentimento o passione inconfessata che rode dentro; tarlo
  5. (anatomia) area mediana del cervelletto, posta tra gli emisferi cerebellari

Sillabazione

vèr | me

Pronuncia

IPA: /'vɛrme/

Etimologia / Derivazione

dal latino vermis, forse derivato di vertĕre volgere, girare, rivoltare che alcuni fanno risalire ad una radice protoindeuropea wer- ossia volgere intorno

Sinonimi

  • anellide, ascaride, baco, bruco, larva, lombrico
  • (senso figurato) (di persona) vile, vigliacco, persona spregevole, essere abietto, mascalzone, farabutto, canaglia, furfante, cialtrone, miserabile, ripugnante
  • (popolare) schifoso; nullità, sciocco
  • (senso figurato) tarlo, tormento, assillo

Parole derivate

  • vermiano, vermiforme, verminoso