Qual è la differenza tra Tormento e Verme?

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Differenza tra tormento e verme

:
tormento: fitta corporea acuta e prolungata
verme: nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata , consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi , Platelminti e Anellidi ; il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri

tormento

verme

Sostantivo

tormento m sing (pl.: tormenti)

  1. fitta corporea acuta e prolungata
  2. (per estensione) persona che infastidisce

Voce verbale

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di tormentare

Sillabazione

tor | mén | to

Pronuncia

IPA: /torˈmento/

Etimologia / Derivazione

dal latino tormentum, derivazione di torquēre ossia "torcere"

Sinonimi

  • (fisico) tortura, supplizio, angheria, martirio, sevizia, dolore, spasmo, strazio, persecuzione, maltrattamenti
  • (di fame, sete, caldo) disturbo, fastidio, seccatura, assillo
  • (familiare) scocciatura
  • (per estensione) (morale, psicologico) sofferenza, pena, patimento, angoscia, cruccia, fastidio, incubo, molestia, ossessione, scocciatura, affanno, afflizione, oppressione, preoccupazione, inquietudine, angustia, cruccio
  • (senso figurato) castigo, disgrazia, croce
  • (di persona) importuno, seccatore
  • (popolare) rompiscatole

Contrari

  • godimento, piacere, sollievo
  • conforto, consolazione, diletto, gioia, letizia, svago

Parole derivate

  • tormentare

Termini correlati

  • spasmo, angoscia

Sostantivo

verme ( approfondimento) m sing (pl.: vermi)

  1. (zoologia) (biologia) (medicina) nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata (metameria), consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi (detti anche Vermi cilindrici), Platelminti (o Vermi piatti) e Anellidi (o Vermi metamerici); il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri
  2. (senso figurato) persona vile e spregevole o disgustosa
  3. (informatica) vedi worm
  4. (raro) sentimento o passione inconfessata che rode dentro; tarlo
  5. (anatomia) area mediana del cervelletto, posta tra gli emisferi cerebellari

Sillabazione

vèr | me

Pronuncia

IPA: /'vɛrme/

Etimologia / Derivazione

dal latino vermis, forse derivato di vertĕre volgere, girare, rivoltare che alcuni fanno risalire ad una radice protoindeuropea wer- ossia volgere intorno

Sinonimi

  • anellide, ascaride, baco, bruco, larva, lombrico
  • (senso figurato) (di persona) vile, vigliacco, persona spregevole, essere abietto, mascalzone, farabutto, canaglia, furfante, cialtrone, miserabile, ripugnante
  • (popolare) schifoso; nullità, sciocco
  • (senso figurato) tarlo, tormento, assillo

Parole derivate

  • vermiano, vermiforme, verminoso