Qual è la differenza tra Sciocco e Verme?

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Differenza tra sciocco e verme

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sciocco: chi non ha giudizio
verme: nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata , consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi , Platelminti e Anellidi ; il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri

sciocco

verme

Aggettivo

sciocco m sing

  1. chi non ha giudizio
  2. (obsoleto) con poco sale
  3. (per estensione) (senso figurato) persona che non ha peculiarità proprie né natura individuale interiore particolare
  4. (per estensione) chi, pur capendo di fare cose inadeguate, continua a compierle creando imbarazzo e/o arrecando offesa

Sostantivo

sciocco m sing

  1. definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu

Sillabazione

sciòc | co

Pronuncia

IPA: /'ʃɔkko/

Etimologia / Derivazione

dal latino exsuccus, cioè "senza sugo" (significato figurato per indicare una persona vuota)

Sinonimi

  • stupido, scemo, scimunito, imbecille, cretino, idiota, tonto, rimbambito, balordo, insensato, stolto, babbeo, beota, sempliciotto, credulone, ebete, deficiente, gonzo, fatuo, superficiale, frivolo, insulso
  • (senso figurato) zuccone
  • citrullo
  • (senso figurato) asino, oca, salame, allocco, mammalucco, bietolone

Contrari

  • intelligente, saggio, furbo, sveglio, fine, acuto, vigile
  • (per estensione) educato

Parole derivate

  • sciocchezza, scioccheria, scioccagine

Termini correlati

  • (per estensione) derisione, sfrontatezza
  • (per estensione) cautela, pazienza

Sostantivo

verme ( approfondimento) m sing (pl.: vermi)

  1. (zoologia) (biologia) (medicina) nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata (metameria), consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi (detti anche Vermi cilindrici), Platelminti (o Vermi piatti) e Anellidi (o Vermi metamerici); il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri
  2. (senso figurato) persona vile e spregevole o disgustosa
  3. (informatica) vedi worm
  4. (raro) sentimento o passione inconfessata che rode dentro; tarlo
  5. (anatomia) area mediana del cervelletto, posta tra gli emisferi cerebellari

Sillabazione

vèr | me

Pronuncia

IPA: /'vɛrme/

Etimologia / Derivazione

dal latino vermis, forse derivato di vertĕre volgere, girare, rivoltare che alcuni fanno risalire ad una radice protoindeuropea wer- ossia volgere intorno

Sinonimi

  • anellide, ascaride, baco, bruco, larva, lombrico
  • (senso figurato) (di persona) vile, vigliacco, persona spregevole, essere abietto, mascalzone, farabutto, canaglia, furfante, cialtrone, miserabile, ripugnante
  • (popolare) schifoso; nullità, sciocco
  • (senso figurato) tarlo, tormento, assillo

Parole derivate

  • vermiano, vermiforme, verminoso