Aggettivo
pallido m - di colore tenue e non vistoso, tendente al bianco
- flebile, poco appariscente
- in relazione al colorito di una persona, alterato e sbiancato da una violenta emozione o da una malattia
- (senso figurato) detto di persona, di azione o di discorso poco vivace, non brillante, incapace di attirare l'attenzione
Sillabazione
- pàl | li | do
Pronuncia
IPA: /'pallido/ Etimologia / Derivazione
dal latino pallidus che deriva da pallere cioè "essere pallido" Sinonimi
- (di persona) impallidito, bianco, cereo, sbiancato, spento, smunto, malandato
- (senso figurato) esangue, smorto
- (di colore) sbiadito, scolorito, tenue, scialbo
- (senso figurato) (di un’immagine, un ricordo, eccetera) fioco, debole, incerto, affievolito, confuso, evanescente, minimo, lontano, languido
Contrari
- (di persona) colorito, rosso, sano
- (di colore) acceso, intenso, vivace, sgargiante
- (senso figurato) (di un’immagine, un ricordo, eccetera) chiaro, preciso, deciso
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Aggettivo
evanescente m e f sing (pl.: evanescenti) - che tende a dissolversi, che si trasforma nel nulla
- evanescente come il vapore quando si disperde
Sillabazione
- e | va | ne | scèn | te
Pronuncia
IPA: /evaneʃ'ʃɛnte/
Etimologia / Derivazione
dal latino evanescens cioè " che si dilegua, che svanisce"
Sinonimi
- leggerissimo, sfumato, sottile, tenue, esile, diafano, impercettibile, labile, rarefatto, aereo, trasparente, incorporeo, etereo
- debole, impreciso, indistinto, affievolito, vago
- (di discorso) inconsistente, vuoto, fumoso
- (di figura) corposo, materiale
Contrari
- (di discorso)concreto
- reale, sostanzioso, visibile, tangibile
- forte, intenso, chiaro, preciso, marcato, accentuato
- (di immagine) nitido, netto
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