Differenza tra imprecare e inveire
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– imprecare: auspicare qualche cosa di avverso a qualcheduno
– inveire: offendere verbalmente con tono di voce alto e minaccioso
imprecare |
inveire |
Verbo Transitivo
imprecare (vai alla coniugazione) - auspicare qualche cosa di avverso a qualcheduno
- (per estensione) parlare in modo volgare utilizzando termini inappropriati e spesso offensivi, talvolta con violenza verbale
- (gergale) usare un tono di voce inadeguatamente alto con timbro sguaiato e rozzo, pressoché iracondo
- non stava pregando ma imprecando
Sillabazione
- im | pre | cà | re
Pronuncia
IPA: /impre'kare/ Etimologia / Derivazione
dal latino imprecari, formato da in- e da precari cioè "pregare, augurare" Sinonimi
- inveire, insultare, maledire, bestemmiare
- (popolare) sacramentare
Contrari
Termini correlati
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Verbo Intransitivo
inveire (vai alla coniugazione) (ausiliare: avere; con la preposizione contro) - offendere verbalmente con tono di voce alto e minaccioso
- (per estensione) gridare dicendo parole volgari contro qualcuno
- lanciarsi, avventarsi con furore verbale contro qualcuno o qualcosa, investendolo con invettive, con rabbiose accuse giustificate o meno, parole di fuoco oppure aggredendolo con vituperi; da considerarsi obsoleto o improprio (in quest'ultimo caso forse per contaminazione di infierire) l'uso che estende il significato del verbo ad azioni di una violenza che travalica le parole
Sillabazione
- in | ve | ì | re
Etimologia / Derivazione
dal latino invehere (vedi inveho) "trasportare dentro", nella sua diatesi medio-passiva che all'infinito dà invehi, col significato figurato di "scagliarsi a parole (contro qualcuno o qualcosa)"
Termini correlati
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