Differenza tra apostrofare e inveire
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– apostrofare: rivolgersi inaspettatamente e improvvisamente a qualcuno,
– inveire: offendere verbalmente con tono di voce alto e minaccioso
apostrofare |
inveire |
Verbo Transitivo
apostrofare (vai alla coniugazione) - rivolgersi inaspettatamente e improvvisamente a qualcuno, (solitamente in modo scortese)
- Stavo leggendo in pace quando Chiara mi apostrofò: "Inutile pelandrone, sempre a leggere stai?"
- apporre un apostrofo a una parola per indicarne l'elisione
- Quando "un" è l'articolo maschile non va mai apostrofato.
Verbo Intransitivo
apostrofare - (letterario) rivolgersi ai lettori o ai personaggi di un libro; fare un'apostrofe
Sillabazione
- a | po | stro | fà | re
Pronuncia
IPA: /apostroˈfare/ Etimologia / Derivazione
- (rimproverare)dal latino tardo apostrophare, derivazione di apostrŏphe cioè "apostrofe"
- (grammatica)deriva da apostrofo
Sinonimi
- mettere l'apostrofo
- rimproverare
Termini correlati
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Verbo Intransitivo
inveire (vai alla coniugazione) (ausiliare: avere; con la preposizione contro) - offendere verbalmente con tono di voce alto e minaccioso
- (per estensione) gridare dicendo parole volgari contro qualcuno
- lanciarsi, avventarsi con furore verbale contro qualcuno o qualcosa, investendolo con invettive, con rabbiose accuse giustificate o meno, parole di fuoco oppure aggredendolo con vituperi; da considerarsi obsoleto o improprio (in quest'ultimo caso forse per contaminazione di infierire) l'uso che estende il significato del verbo ad azioni di una violenza che travalica le parole
Sillabazione
- in | ve | ì | re
Etimologia / Derivazione
dal latino invehere (vedi inveho) "trasportare dentro", nella sua diatesi medio-passiva che all'infinito dà invehi, col significato figurato di "scagliarsi a parole (contro qualcuno o qualcosa)"
Termini correlati
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