Verbo Transitivo
eccedere (vai alla coniugazione) - scavalcare, oltrepassare, travalicare, uscire per sopravanzo dalla misura o dal limite prestabiliti, tollerati o auspicati; superare, esuberare
- Signore, il mio discorso eccede la brevità, ma non eccede la mia ragione. (Carlo Goldoni, Pamela nubile)
- Fate a mio modo, Candido, soggiunse, continuate il vostro viaggio: io ve l'ho sempre detto, tutto è per il peggio, la somma de' mali eccede troppo la somma de' beni: partite, e non dispero che diventiate manicheo, seppur già non lo siete. (Voltaire, Candido ovvero l'ottimismo, Edizione Sonzogno, 1882)
Verbo Intransitivo
eccedere (anche uso assoluto; ausiliare: avere) - portarsi oltre, spingersi al di là del confine che separa ciò che è o che è percepito come equilibrato, moderato, normale o ammissibile da ciò che che è o è sentito come esecrabile in quanto esagerazione o esasperazione
- Nei tempi andati l’autorità dei genitori, degli educatori e dei maestri pesava troppo su’ figli e sugli alunni; all’età nostra generalmente si eccede in fatto di libertà, in ogni educazione domestica, privata e pubblica (proemio di Angelo Valdarnini a La pedagogia di Immanuel Kant)
- Nella calma immensa signoreggiava il lusso che non eccede nello sfarzo chiassoso. (Henryk Sienkiewicz, Quo vadis : narrazione del tempo di Nerone; traduzione di Paolo Valera, 1915)
Sillabazione
- ec | cè | de | re
Pronuncia
IPA: /etˈʧɛdere/ Etimologia / Derivazione
dal latino excedĕre, propriamente "andare fuori", composto di ex "fuori" e di cedĕre "andare, camminare" Parole derivate
Termini correlati
|
Verbo Intransitivo
restare (vai alla coniugazione) - fermarsi in un luogo
- cambiò idea e decise di restare
- (senso figurato) quanto d'uopo non v'ha dissenso
- "Senza sostituirsi, ovvero resta vero che due fondamenti non coesistono nella medesima concezione"
- (familiare) in un gruppo di persone, sebbene sia una sorta di processo selettivo, indica la scelta fatta da qualcuno in merito alla preferenza appunto di altri e talvolta quindi all'emarginazione di chi non si desidera sia presente
- (per estensione) durare nel tempo
- "Ah, beh.. questo resta un caposaldo della civiltà!"
- (raro) considerare, misurare, valutare indicativamente o in modo preciso una distanza di tempo prima che qualcosa possa avvenire
- restano pochi minuti prima del tramonto
- non cambiare aspetto, riferimento, connotazione, talvolta natura e/o scopo
- quantunque si scelga ogni volta un punto sulla superficie di una sfera, esso resterà per così dire sempre uguale a sé stesso
- "David resta un vero amico"
Sillabazione
- re | stà | re
Pronuncia
IPA: /re'stare/
Sinonimi
- stare, fermarsi, sostare, soffermarsi, trattenersi, indugiare
- avanzare, rimanere, eccedere
- (di tempo o distanza) mancare
- (di luogo) essere situato, trovarsi
- (di stato o condizione) permanere, trovarsi, diventare
Contrari
Parole derivate
Proverbi e modi di dire
- restare con un palmo di naso: rimanere amareggiato
|