Qual è la differenza tra Variante e Variabile?

Condividi su FacebookCondividi su WhatsAppCopia URL

Differenza tra variante e variabile

:
variante: ciascuna delle diverse modificazioni esteriori di un qualcosa che tuttavia non abbia subito alterazione dei caratteri sostanziali
variabile: che varia, che pùò cambiare; anche non stabile

variante

variabile

Sostantivo

variante ( approfondimento) f sing (pl.: varianti)

  1. ciascuna delle diverse modificazioni esteriori di un qualcosa che tuttavia non abbia subito alterazione dei caratteri sostanziali
    • quel modello è una variante dell'anno scorso
    • ormai quasi la totalità dei contagi Covid è attribuibile alla variante Delta, di provenienza indiana
  2. (linguistica) ciascuna delle articolazioni di uno stesso fonema che, sotto il profilo morfologico, fonetico o grafico, o per la pronuncia del parlante, differiscono dal fondamentale
    • «ulivo» è una variante comune di «olivo»
  3. (biologia) ogni individuo che presenta caratteristiche diverse rispetto a quelle tipiche della specie cui appartiene; mutante
  4. (sport) nell'automobilismo, doppia curva a forma di esse posta fra due rettilinei di un circuito allo scopo di fare ridurre la velocità ai piloti; chicane, èsse

Voce verbale

variante

  1. participio presente di variare

Sillabazione

va | riàn | te

Pronuncia

IPA: /vaˈrjan.te/

Etimologia / Derivazione

vedi variare

Sinonimi

  • variabile, mutabile
  • modificazione, cambiamento, modifica, mutamento, mutazione, variazione, diversità, diversificazione, trasformazione
  • (linguistica) forma
  • (nella critica testuale) lezione, versione, stesura, redazione
  • versione, modello, tipo
  • (linguistica) allotropo
  • (filologia) lectio

Aggettivo

variabile m e f sing (pl.: variabili)

  1. che varia, che pùò cambiare; anche non stabile
    • Precipitazioni variabili in Lombardia e in Piemonte.

Sostantivo

variabile ( approfondimento) f sing (pl.: variabili)

  1. (matematica) (fisica) oggetto o ente che in momenti diversi può assumere valori all'interno di un certo insieme
  2. (informatica) locazione di memoria che può contenere un valore e che può essere modificata
  3. (economia) (statistica) complesso di tratti distintivi di un campione di riferimento
  4. (per estensione) elemento o aspetto che può essere soggetto a variazioni

Sillabazione

va | rià | bi | le

Pronuncia

IPA: /vaˈrjabile/

Etimologia / Derivazione

dal latino tardo variabĭlis, che deriva da variare cioè "variare"

Sinonimi

  • instabile, incostante, mutevole, modificabile, mutabile, incerto, indeciso, volubile, cangiante, variante

Contrari

  • stabile, costante, immobile, invariabile

Parole derivate

  • variabilità, monovariabile