Differenza tra variabile e trasformabile
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– variabile: che varia, che pùò cambiare; anche non stabile
– trasformabile: che si può trasformare
variabile |
trasformabile |
Aggettivo
variabile m e f sing (pl.: variabili) - che varia, che pùò cambiare; anche non stabile
- Precipitazioni variabili in Lombardia e in Piemonte.
Sostantivo
variabile ( approfondimento) f sing (pl.: variabili) - (matematica) (fisica) oggetto o ente che in momenti diversi può assumere valori all'interno di un certo insieme
- (informatica) locazione di memoria che può contenere un valore e che può essere modificata
- (economia) (statistica) complesso di tratti distintivi di un campione di riferimento
- (per estensione) elemento o aspetto che può essere soggetto a variazioni
Sillabazione
- va | rià | bi | le
Pronuncia
IPA: /vaˈrjabile/ Etimologia / Derivazione
dal latino tardo variabĭlis, che deriva da variare cioè "variare" Sinonimi
- instabile, incostante, mutevole, modificabile, mutabile, incerto, indeciso, volubile, cangiante, variante
Contrari
- stabile, costante, immobile, invariabile
Parole derivate
- variabilità, monovariabile
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Aggettivo
trasformabile m e f sing (pl.: trasformabili) - che si può trasformare
- (fisica) (chimica) di un oggetto le cui caratteristiche si possono alterare
- (matematica) di ente su cui si può eseguire l'operazione di trasformazione
Sillabazione
- tra | sfor | mà | bi | le
Pronuncia
IPA: /trasforˈmabile/
Etimologia / Derivazione
deriva da trasformare
Parole derivate
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