Sostantivo
uscita f sing (pl.: uscite) - l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori
- (architettura) il luogo o passaggio da cui si esce
- l'uscita del teatro dava sulla piazza
- uscite di sicurezza: in caso di incendio o pericolo in genere
- il momento in cui si esce
- (economia) (commercio) (finanza) spesa effettuata
- abbiamo preventivato un'uscita di tremila euro
- frase o affermazione improvvisa di qualcuno che coglie di sorpresa l'uditorio
- la sua uscita è stata sorprendente
- soluzione
- non ha altre vie d'uscita
- (linguistica) terminazione delle parole
- (sportivo) l'azione del portiere che viene fuori dalla porta per andare incontro al pallone
- prima di tirare, il giocatore aspettò l'uscita del portiere
- prima apparizione di un film nelle sale; pubblicazione di un libro, di un giornale ecc.
- l'uscita del nuovo film di Gaianni Amelio è prevista per la fine di gennaio
- (marina) il fatto delle imbarcazioni di allontanarsi dal porto per poi rientrare
- le motovedette hanno fatto due uscite
- (elettrotecnica, elettronica) parte di un apparecchio da cui è possible prelevare la corrente o la tensione
Voce verbale
uscita - participio passato femminile di uscire
Sillabazione
- u | scì | ta
Pronuncia
IPA: /uʃ'ʃita/ Etimologia / Derivazione
derivazione di uscire; dal latino exire formato da ex ovvero fuori ed ire ovvero andare Sinonimi
- partenza, giro, passeggiata
- apertura, passaggio, varco, porta, uscio
- (di un prodotto) presentazione
- (di uno scritto) pubblicazione
- (in contabilità) spesa, passivo, deficit
- (senso figurato) battuta, spiritosaggine, risposta, osservazione
- (sport: nel calcio) sortita, incursione, irruzione
- (linguistica) desinenza, terminazione
Contrari
Parole derivate
Proverbi e modi di dire
- via d'uscita
- buona uscita: credito aggiuntivo consistente in una somma di denaro per un licenziamento
|
Aggettivo
porta - (biologia) (anatomia) vdvdvbshsgvh(fisiologia) (medicina) di grande vena dell'addome nel corpo umano, col compito di trasportare sangue dall'intestino al fegato
Sostantivo
porta ( approfondimento) f sing (pl.: porte) - (edilizia) (architettura) apertura, la cui base è al livello del pavimento, ricavata in una struttura come, per esempio, un muro allo scopo di permettere il passaggio di persone e cose
- oggetto mobile, generalmente un infisso costituito da una o più imposte, posto a riparo di tale apertura e atto a separare due ambienti
- apertura ricavata nelle mura di una città allo scopo di permettere il passaggio di persone e cose
- La Porta di Brandeburgo è una porta neoclassica di Berlino.
- (sport) intelaiatura entro la quale (football) o al di sopra di essa (rugby), gli atleti di una squadra devono fare oltrepassare la palla per ottenere la vittoria
Voce verbale
porta - participio passato, femminile singolare di porgere
- terza persona singolare di portare dell'indicativo presente di portare
- seconda persona singolare di portare imperativo presente di portare
Sillabazione
- pòr | ta
Pronuncia
IPA: /'pɔr.ta/
Sinonimi
- (sostantivo) uscio, soglia, entrata, uscita, ingresso
- (sport) rete
- sportello, portello,
- (di automobile, carrozza) portiera
- (di armadio) anta, imposta, battente
- accesso
- (voce verbale) trasporta, trascina
- fa arrivare
- conduce, accompagna, guida
- (senso figurato) produce, causa, provoca, comporta, genera, arreca; induce, spinge
- (per estensione) (proposte, idee, tesi)presenta, propone, adduce
- dà, consegna, recapita
- (un carico, un peso) sostiene, sorregge, regge
- (senso figurato) (di sentimenti) prova, nutre
Contrari
Parole derivate
- antiporta
- (sostantivo) portale
- (imperativo presente) portaci, portagli, portala, portale, portali, portalo, portami, portane, portati
- portaordini
Termini correlati
- (sostantivo) imbotte, soglia, stipite
Proverbi e modi di dire
- Se vuoi aprir qualunque porta, chiavi d'oro teco porta: l'oro apre tutte le porte
- Età, debiti e morte, passano muri e porte: nulla può fermare il tempo, i debiti da restituire e la morte
- quando si chiude una porta si apre un portone: da una disgrazia può nascere qualcosa di positivo
- Quando la fame entra dalla porta, l'amore esce dalla finestra
- chiudere la porta in faccia ad uno negargli aiuto
|