Qual è la differenza tra Varco e Uscita?

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Differenza tra varco e uscita

:
varco: limite di un sito, quindi è un'allusione o ad un incontro o ad un luogo di verifica per accoglienza
uscita: l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori

varco

uscita

Sostantivo

varco m sing (pl.: varchi)

  1. (raro) limite di un sito, quindi è un'allusione o ad un incontro o ad un luogo di verifica per accoglienza
    • il varco della città vecchia sul grande piazzale

Voce verbale

varco

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di varcare

Sillabazione

vàr | co

Pronuncia

IPA: /ˈvarko/

Etimologia / Derivazione

  • (sostantivo) deriva da varcare
  • (voce verbale)vedi varcare

Sinonimi

  • passaggio, transito, adito, accesso
  • (geografia) passo, valico
  • apertura, fessura, spiraglio, breccia, pertugio

Contrari

  • chiusura

Proverbi e modi di dire

  • aspettare al varco qualcuno: quindi più o meno con una sorta di potere per giudicare e/o chiarire un equivoco

Sostantivo

uscita f sing (pl.: uscite)

  1. l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori
    • l'uscita degli scolari
  2. (architettura) il luogo o passaggio da cui si esce
    • l'uscita del teatro dava sulla piazza
  3. uscite di sicurezza: in caso di incendio o pericolo in genere
  4. il momento in cui si esce
    • l'uscita è alle quattro
  5. (economia) (commercio) (finanza) spesa effettuata
    • abbiamo preventivato un'uscita di tremila euro
  6. frase o affermazione improvvisa di qualcuno che coglie di sorpresa l'uditorio
    • la sua uscita è stata sorprendente
  7. soluzione
    • non ha altre vie d'uscita
  8. (linguistica) terminazione delle parole
  9. (sportivo) l'azione del portiere che viene fuori dalla porta per andare incontro al pallone
    • prima di tirare, il giocatore aspettò l'uscita del portiere
  10. prima apparizione di un film nelle sale; pubblicazione di un libro, di un giornale ecc.
    • l'uscita del nuovo film di Gaianni Amelio è prevista per la fine di gennaio
  11. (marina) il fatto delle imbarcazioni di allontanarsi dal porto per poi rientrare
    • le motovedette hanno fatto due uscite
  12. (elettrotecnica, elettronica) parte di un apparecchio da cui è possible prelevare la corrente o la tensione

Voce verbale

uscita

  1. participio passato femminile di uscire

Sillabazione

u | scì | ta

Pronuncia

IPA: /uʃ'ʃita/

Etimologia / Derivazione

derivazione di uscire; dal latino exire formato da ex ovvero fuori ed ire ovvero andare

Sinonimi

  • partenza, giro, passeggiata
  • apertura, passaggio, varco, porta, uscio
  • (di un prodotto) presentazione
  • (di uno scritto) pubblicazione
  • (in contabilità) spesa, passivo, deficit
  • (senso figurato) battuta, spiritosaggine, risposta, osservazione
  • (sport: nel calcio) sortita, incursione, irruzione
  • (linguistica) desinenza, terminazione

Contrari

  • rientro, ritorno
  • entrata

Parole derivate

  • (gergale) uscirsene

Proverbi e modi di dire

  • via d'uscita
  • buona uscita: credito aggiuntivo consistente in una somma di denaro per un licenziamento