Qual è la differenza tra Uscita e Passivo?

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Differenza tra uscita e passivo

:
uscita: l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori
passivo: privo di iniziativa, che segue la volontà di altre persone

uscita

passivo

Sostantivo

uscita f sing (pl.: uscite)

  1. l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori
    • l'uscita degli scolari
  2. (architettura) il luogo o passaggio da cui si esce
    • l'uscita del teatro dava sulla piazza
  3. uscite di sicurezza: in caso di incendio o pericolo in genere
  4. il momento in cui si esce
    • l'uscita è alle quattro
  5. (economia) (commercio) (finanza) spesa effettuata
    • abbiamo preventivato un'uscita di tremila euro
  6. frase o affermazione improvvisa di qualcuno che coglie di sorpresa l'uditorio
    • la sua uscita è stata sorprendente
  7. soluzione
    • non ha altre vie d'uscita
  8. (linguistica) terminazione delle parole
  9. (sportivo) l'azione del portiere che viene fuori dalla porta per andare incontro al pallone
    • prima di tirare, il giocatore aspettò l'uscita del portiere
  10. prima apparizione di un film nelle sale; pubblicazione di un libro, di un giornale ecc.
    • l'uscita del nuovo film di Gaianni Amelio è prevista per la fine di gennaio
  11. (marina) il fatto delle imbarcazioni di allontanarsi dal porto per poi rientrare
    • le motovedette hanno fatto due uscite
  12. (elettrotecnica, elettronica) parte di un apparecchio da cui è possible prelevare la corrente o la tensione

Voce verbale

uscita

  1. participio passato femminile di uscire

Sillabazione

u | scì | ta

Pronuncia

IPA: /uʃ'ʃita/

Etimologia / Derivazione

derivazione di uscire; dal latino exire formato da ex ovvero fuori ed ire ovvero andare

Sinonimi

  • partenza, giro, passeggiata
  • apertura, passaggio, varco, porta, uscio
  • (di un prodotto) presentazione
  • (di uno scritto) pubblicazione
  • (in contabilità) spesa, passivo, deficit
  • (senso figurato) battuta, spiritosaggine, risposta, osservazione
  • (sport: nel calcio) sortita, incursione, irruzione
  • (linguistica) desinenza, terminazione

Contrari

  • rientro, ritorno
  • entrata

Parole derivate

  • (gergale) uscirsene

Proverbi e modi di dire

  • via d'uscita
  • buona uscita: credito aggiuntivo consistente in una somma di denaro per un licenziamento

Aggettivo

passivo m sing

  1. privo di iniziativa, che segue la volontà di altre persone
  2. che subisce l'azione di altre persone o di altri agenti
    • Si tratta di creare l'autonomia morale della classe operaia che è stata sin qui strumento passivo nelle mani di tutte le gerarchie borghesi. (Benito Mussolini: Contro la guerra)
  3. nei rapporti sessuali, si riferisce al ruolo svolto da chi viene penetrato
  4. (per estensione) privo di reazioni
    • La pietà non è che amore passivo, amore morto. (Iginio Ugo Tarchetti: , Capitolo XV)
  5. (grammatica) riferito a verbo o a una voce verbale, indica che l'azione è subita dal soggetto
    • Anche Arcesso fa nell'infinito passivo arcessi e arcessiri. (Giacomo Leopardi: p. 3900)
  6. (elettrotecnica), (elettronica), (tecnologia), (ingegneria) di elemento o circuito privo di sorgenti di forza elettromotrice
  7. (economia) indica che, in ciò a cui si fa riferimento, i costi sono superiori ai ricavi
    • Alla presentazione dell'ennesimo conto passivo qualcuno dei proprietari cominciò a pensare di vendere. (Antonio Saltini: )
  8. (economia) riferito a un elemento contabile che rappresenta un onere
    • Si generava un interesse passivo di cui era necessario tener conto. (Pellegrino Capaldo: , 6)

Sostantivo

passivo m sing (pl.: passivi)

  1. (grammatica) gruppo di voci verbali nella coniugazione di un verbo che indicano che l'azione è subita dal soggetto
    • L'uso che i latini fanno del passivo non è paragonabile a quello che ne fanno i greci. (Giacomo Leopardi: , p. 3022)
  2. (economia) sezione del bilancio dove sono registrati gli oneri
    • Di questo nel passivo della Federconsorzi non c'era segnale. (Maria Martellini: , 46)
  3. (economia) (per estensione) l'insieme degli oneri
    • La divisione dell'attivo e passivo di questo stabilimento si effettuerà prendendo a base la ripartizione di tre quinti per il nuovo Governo, e di due quinti per l'Austria. (Pace di Zurigo - 10 novembre 1859)
  4. (senso figurato) (dal significato economico) danno, perdita
  5. (sport) il totale dei punti subiti da una squadra

Voce verbale

passivo

  1. 1ª persona singolare indicativo presente di passivare
  2. 1ª persona singolare indicativo imperfetto di passire

Sillabazione

pas | sì | vo

Pronuncia

IPA: [pasˈsiːvo] -> IPA: /pas.ˈsi.vo/

Sinonimi

  • (privo di iniziativa) abulico, apatico, indolente, inerte
  • (privo di reazioni) inerte
  • (economia) deficit, perdita
  • (danno, perdita) danno, perdita

Contrari

  • (tutti i significati, eccetto la voce verbale di passire) attivo
  • (privo di iniziativa) operoso
  • (economia) attività, attivo

Parole derivate

  • passivante, passivare, passivazione, passività
  • (aggettivo) elettorato passivo, passivamente, soggetto passivo
  • (elettronica, elettrotecnica) ripetitore passivo, terminale passivo
  • (economia) passivo netto

Proverbi e modi di dire

  1. (militare) difesa passiva: difesa limitata alla sola reazione agli attacchi del nemico, senza passare al contrattacco
  2. fumo passivo: fumo che si aspira involontariamente in un ambiente dove si trovano dei fumatori
  3. obbedienza passiva: obbedienza cieca, acritica
  4. resistenza passiva: forma di protesta nonviolenta che si esprime nell'assenza di collaborazione
  5. (chimica) stato passivo: stato di una sostanza che ha subito il processo di passivazione
  6. (economia) operazione passiva: operazione di provvista di fondi
  7. (senso figurato) (dal significato economico) registrare al passivo: considerare come un danno o una perdita la cosa o l'evento a cui si fa riferimento