Qual è la differenza tra Provocare e Incutere?

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Differenza tra provocare e incutere

:
provocare: indurre una persona all'assunzione di un comportamento aggressivo
incutere: instillare lentamente ma inesorabilmente o far scaturire in modo subitaneo stati d'animo e sentimenti che possono trascorrere dal rispetto non privo di una certa cautela al timore reverenziale, dalla soggezione fino al terrore, all'orrore e simili capaci solitamente di imporsi insieme all'aura soggiogatrice o alla impressionante singolarità di chi o di ciò che li ispira

provocare

incutere

Verbo Transitivo

provocare (vai alla coniugazione)

  1. indurre una persona all'assunzione di un comportamento aggressivo
  2. (per estensione) tentare di far arrabbiare
    • rischiando il posto di lavoro, non lo ha soltanto provocato per anni ma lo ha addirittura offeso impunemente
  3. eccitare, spingere, muovere una persona
    • provocare la gelosia di qualcuno
    • provocare un pianto
  4. (per estensione) incoraggiare una persona con tentazioni
  5. (per estensione) offendere una persona con lusinghe e bugie
    • in fondo sapeva di provocarli, eppure continuava senza alcun contegno
  6. (per estensione) fare, dire qualcosa, comportarsi contro qualcuno in modo da creare situazioni a lui o a lei sfavorevoli e normalmente ritenute ingiuste, talvolta per brama o per fini personali, successivamente addirittura sminuendo la gravità di quanto causato
    • dopo aver creato contrasti all'interno del gruppo provocando ripetutamente, dovette arrendersi dinanzi all'evidenza

Sillabazione

pro | vo | cà | re

Pronuncia

IPA: /provo'kare/

Etimologia / Derivazione

dal latino provocare, composto di pro, cioè "avanti", e voco ossia "chiamare", propriamente "chiamare avanti, chiamare fuori"

Sinonimi

  • causare, determinare, produrre, procurare, far scoppiare, far nascere, cagionare
  • sfidare, promuovere, sollecitare, stimolare, indurre, suscitare, fomentare, aizzare
  • (in senso erotico) eccitare
  • (per estensione) opporsi, contraddire

Contrari

  • evitare, impedire
  • calmare, frenare, trattenere
  • bloccare
  • (per estensione) coadiuvare, sostenere

Parole derivate

  • provocato

Termini correlati

  • (per estensione) ostilità
  • pazienza
  • (senso figurato) strategia
  • (senso figurato) difendersi
  • premunirsi

Verbo Transitivo

incutere (vai alla coniugazione)

  1. instillare lentamente ma inesorabilmente o far scaturire in modo subitaneo stati d'animo e sentimenti che possono trascorrere dal rispetto non privo di una certa cautela al timore reverenziale, dalla soggezione fino al terrore, all'orrore e simili capaci solitamente di imporsi insieme all'aura soggiogatrice o alla impressionante singolarità di chi o di ciò che li ispira
    • Uomini del genere non incutono maggior rispetto che se fossero di paglia o di sterco. (Henry David Thoreau, Disobbedienza civile, traduzione di Manuella Federella)
    • Era d'una magrezza che incuteva ribrezzo; altissimo di statura; e più alto, Dio mio, sarebbe stato, se il busto, tutt'a un tratto quasi stanco di tallir gracile in sù, non gli si fosse curvato sotto la nuca in una discreta gobbetta, da cui il collo pareva uscisse penosamente, come quel d'un pollo spennato, con un grosso nottolino protuberante, che gli andava sù e giù. (Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal)

Sillabazione

in | cù | te | re

Pronuncia

IPA: /inˈkutere/

Etimologia / Derivazione

dal latino incutere (vedi incutio) "battere contro, percuotere", ove *cutere va letto come quatere "scuotere, far tremare" (vedi quatio)

Sinonimi

  • infondere, suscitare, trasmettere, comunicare, provocare, ispirare, imprimere, cagionare, trasfondere, imporre

Contrari

  • sedare, spegnere, sopire