Qual è la differenza tra Trasmettere e Incutere?

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Differenza tra trasmettere e incutere

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trasmettere: dare ad altri
incutere: instillare lentamente ma inesorabilmente o far scaturire in modo subitaneo stati d'animo e sentimenti che possono trascorrere dal rispetto non privo di una certa cautela al timore reverenziale, dalla soggezione fino al terrore, all'orrore e simili capaci solitamente di imporsi insieme all'aura soggiogatrice o alla impressionante singolarità di chi o di ciò che li ispira

trasmettere

incutere

Verbo Transitivo

trasmettere (vai alla coniugazione)

  1. dare ad altri
  2. (per estensione) "rivelare" e/o disvelare più idee, valori ed insegnamenti o dare notizie; impartire
    • Papà, potresti comunicare con la mamma trasmettendole di farmi un versamento per favore?
  3. fare passare da un luogo o da qualcosa verso altrove o qualcos'altro
  4. (familiare) comunicare in modo empatico
    • la ragazza che ieri ho incontrato trasmette molta serenità infatti è psicologa
  5. (medicina), (familiare) causare un contagio da sé verso una o più altre persone, anche con la sola presenza o via-aerea
    • ormai il virus influenzale è stato trasmesso a quasi tutta la classe

Sillabazione

tra | smét | te | re

Pronuncia

IPA: /tra'zmettere/

Etimologia / Derivazione

dal latino transmittĕre, composto da trans- ossia "al di là, attraverso" e da mittĕre ovvero "mandare"

Sinonimi

  • (una tradizione) tramandare, passare
  • (una malattia) attaccare, infettare, contagiare
  • (un documento, una pratica) mandare, spedire, trasferire, inoltare, inviare, consegnare, recapitare, dare
  • (attraverso i mezzi radiotelevisivi) dire, comunicare, annunciare, riferire, riportare, diffondere, divulgare, propagare, mandare in onda
  • (un sentimento) infondere, inculcare

Parole derivate

  • radiotrasmettere, ritrasmettere, ritrasmettitore, teletrasmettere, trasmettersi, trasmette, trasmettitore, trasmissibile, trasmissione, trasmittente

Verbo Transitivo

incutere (vai alla coniugazione)

  1. instillare lentamente ma inesorabilmente o far scaturire in modo subitaneo stati d'animo e sentimenti che possono trascorrere dal rispetto non privo di una certa cautela al timore reverenziale, dalla soggezione fino al terrore, all'orrore e simili capaci solitamente di imporsi insieme all'aura soggiogatrice o alla impressionante singolarità di chi o di ciò che li ispira
    • Uomini del genere non incutono maggior rispetto che se fossero di paglia o di sterco. (Henry David Thoreau, Disobbedienza civile, traduzione di Manuella Federella)
    • Era d'una magrezza che incuteva ribrezzo; altissimo di statura; e più alto, Dio mio, sarebbe stato, se il busto, tutt'a un tratto quasi stanco di tallir gracile in sù, non gli si fosse curvato sotto la nuca in una discreta gobbetta, da cui il collo pareva uscisse penosamente, come quel d'un pollo spennato, con un grosso nottolino protuberante, che gli andava sù e giù. (Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal)

Sillabazione

in | cù | te | re

Pronuncia

IPA: /inˈkutere/

Etimologia / Derivazione

dal latino incutere (vedi incutio) "battere contro, percuotere", ove *cutere va letto come quatere "scuotere, far tremare" (vedi quatio)

Sinonimi

  • infondere, suscitare, trasmettere, comunicare, provocare, ispirare, imprimere, cagionare, trasfondere, imporre

Contrari

  • sedare, spegnere, sopire