Qual è la differenza tra Partenza e Uscita?

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Differenza tra partenza e uscita

:
partenza: periodo di tempo in cui un oggetto o una persona viene allontanato o si allontana da un luogo per raggiungerne un altro, più o meno distante
uscita: l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori

partenza

uscita

Sostantivo

partenza ( citazioni) f sing (pl.: partenze)

  1. periodo di tempo in cui un oggetto o una persona viene allontanato o si allontana da un luogo per raggiungerne un altro, più o meno distante
    • la partenza del treno è stata lentissima
    • la partenza di Luigi è stata dolorosa
  2. (sport) l'avvio di una gara
    • la partenza della tappa avverrà alle due
  3. di veicoli, treni, aerei, pullman, navetta, ecc
    • "Abbiamo la partenza alle 6:30 del mattino"
  4. riferito ad una macchina, il momento in cui questa comincia a funzionare
    • la partenza della mia automobile è lenta

Sillabazione

par | tèn | za

Pronuncia

IPA: /par'tɛntsa/

Etimologia / Derivazione

derivazione di partire ( dal latino partire o partiri cioè "dividere")

Sinonimi

  • allontanamento, distacco, addio, separazione, dipartita, commiato
  • (sport) via, inizio, avvio, avviamento, spinta iniziale, principio, origine
  • (senso figurato) varo
  • (ippica) mossa
  • (per estensione) imbarco

Contrari

  • arrivo
  • (sport) fine, conclusione, termine, traguardo

Parole derivate

  • ripartenza

Proverbi e modi di dire

  • nastro di partenza: linea di partenza

Sostantivo

uscita f sing (pl.: uscite)

  1. l'azione di uscire all'aperto da un luogo chiuso o considerato tale; andare fuori
    • l'uscita degli scolari
  2. (architettura) il luogo o passaggio da cui si esce
    • l'uscita del teatro dava sulla piazza
  3. uscite di sicurezza: in caso di incendio o pericolo in genere
  4. il momento in cui si esce
    • l'uscita è alle quattro
  5. (economia) (commercio) (finanza) spesa effettuata
    • abbiamo preventivato un'uscita di tremila euro
  6. frase o affermazione improvvisa di qualcuno che coglie di sorpresa l'uditorio
    • la sua uscita è stata sorprendente
  7. soluzione
    • non ha altre vie d'uscita
  8. (linguistica) terminazione delle parole
  9. (sportivo) l'azione del portiere che viene fuori dalla porta per andare incontro al pallone
    • prima di tirare, il giocatore aspettò l'uscita del portiere
  10. prima apparizione di un film nelle sale; pubblicazione di un libro, di un giornale ecc.
    • l'uscita del nuovo film di Gaianni Amelio è prevista per la fine di gennaio
  11. (marina) il fatto delle imbarcazioni di allontanarsi dal porto per poi rientrare
    • le motovedette hanno fatto due uscite
  12. (elettrotecnica, elettronica) parte di un apparecchio da cui è possible prelevare la corrente o la tensione

Voce verbale

uscita

  1. participio passato femminile di uscire

Sillabazione

u | scì | ta

Pronuncia

IPA: /uʃ'ʃita/

Etimologia / Derivazione

derivazione di uscire; dal latino exire formato da ex ovvero fuori ed ire ovvero andare

Sinonimi

  • partenza, giro, passeggiata
  • apertura, passaggio, varco, porta, uscio
  • (di un prodotto) presentazione
  • (di uno scritto) pubblicazione
  • (in contabilità) spesa, passivo, deficit
  • (senso figurato) battuta, spiritosaggine, risposta, osservazione
  • (sport: nel calcio) sortita, incursione, irruzione
  • (linguistica) desinenza, terminazione

Contrari

  • rientro, ritorno
  • entrata

Parole derivate

  • (gergale) uscirsene

Proverbi e modi di dire

  • via d'uscita
  • buona uscita: credito aggiuntivo consistente in una somma di denaro per un licenziamento