Qual è la differenza tra Applicare e Infliggere?

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Differenza tra applicare e infliggere

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applicare: adattare una cosa sopra un'altra, che combacino
infliggere: dare, stabilire e porre in atto, assegnare, far gravare, arrecare, far patire con inflessibilità, severità o mera cattiveria quelli che agli occhi di chi infligge sono castighi meritati e commisurati alla colpa accertata o presunta mentre agli occhi di chi subisce e spesso anche ad una valutazione più obiettiva possono apparire come punizioni vagamente o nettamente sproporzionate oppure, in taluni casi limite, supplizi generati dal desiderio di vendetta o dal sadismo; compare piuttosto spesso con coniugazione passiva

applicare

infliggere

Verbo Transitivo

applicare (vai alla coniugazione)

  1. adattare una cosa sopra un'altra, che combacino
  2. accostare, portar vicino
  3. (medicina) mettere sulla parte malata; usare al caso
  4. far valere per un dato caso (le leggi, la teoria, un esempio, ecc.)
  5. mettere in pratica una conoscenza
  6. (riflessivo) studiare con attenzione; darsi, dedicarsi

Sillabazione

ap | pli | cà | re

Pronuncia

IPA: /appli'kare/

Etimologia / Derivazione

dal latino applicare, derivato a sua volta prefisso ad- e da plicare cioè "piegare"; significa quindi "inclinare, accostare"

Sinonimi

  • attaccare, incollare, unire, accostare
  • cucire
  • (una sostanza, una pomata) spalmare
  • (senso figurato)(un rimedio, un metodo) usare, utilizzare, impiegare, adottare
  • (un nome, un nomignolo, un titolo) dare, attribuire, assegnare
  • (una pena) infliggere, impartire
  • (leggi, regolamenti) attuare, mettere in pratica, eseguire
  • (la mente a qualcosa)rivolgere, dedicare
  • (un metodo, una normativa e .)seguire utilizzare, usare; attenersi

Contrari

  • staccare, togliere, levare
  • (leggi, regolamenti) annullare, revocare, abrogare, disapplicare

Parole derivate

  • applicabile, applicarsi, applicativo, applicato ,applicazione, applicarsi

Termini correlati

  • incollare, spalmare

Verbo Transitivo

infliggere (vai alla coniugazione) (l'argomento obliquo è introdotto dalla preposizione a)

  1. dare, stabilire e porre in atto, assegnare, far gravare, arrecare, far patire con inflessibilità, severità o mera cattiveria quelli che agli occhi di chi infligge sono castighi meritati e commisurati alla colpa accertata o presunta mentre agli occhi di chi subisce e spesso anche ad una valutazione più obiettiva possono apparire come punizioni vagamente o nettamente sproporzionate oppure, in taluni casi limite, supplizi generati dal desiderio di vendetta o dal sadismo; compare piuttosto spesso con coniugazione passiva
    • l'esercito, nei primi giorni di marcia, inflisse perdite devastanti agli oppositori
    • il marito le ha inflitto ferite orrende e lei si ostina a non volerlo denunciare
  1. (senso figurato) costringere a sopportare, con l'argomento agente rappresentato da oggetti astratti o concetti
    • -La fede, che in vita gli inflisse mortificazioni, gli ha assicurato la beatitudine eterna- disse il sacerdote, come suggerendo l'epitaffio ai parenti del beato
  2. nelle cronache o, più raramente, nel linguaggio legali, è usato come sinonimo di comminare; colpire con una sanzione o con una pena
    • gli sono stati inflitti dieci anni di galera in Cassazione
  3. (estensivo) nel linguaggio sportivo, rifilare una sconfitta o un punteggio solitamente avvilenti
    • la testa di serie numero uno abbandona mestamente il torneo dopo il doppio 6-0 inflittogli da un esordiente

Sillabazione

in | flìg | ge | re

Pronuncia

IPA: /inˈflidʤere/

Etimologia / Derivazione

dal latino infligere (vedi infligo) "battere contro, scagliare", composto di in- e di fligere (vedi fligo) "urtare"

Sinonimi

  • applicare, imporre, affibbiare, assegnare, condannare, castigare, comminare, irrogare

Contrari

  • togliere, cancellare, annullare, eliminare

Parole derivate

  • infliggersi

Termini correlati

  • inflizione