Qual è la differenza tra Infliggere e Comminare?

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Differenza tra infliggere e comminare

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infliggere: dare, stabilire e porre in atto, assegnare, far gravare, arrecare, far patire con inflessibilità, severità o mera cattiveria quelli che agli occhi di chi infligge sono castighi meritati e commisurati alla colpa accertata o presunta mentre agli occhi di chi subisce e spesso anche ad una valutazione più obiettiva possono apparire come punizioni vagamente o nettamente sproporzionate oppure, in taluni casi limite, supplizi generati dal desiderio di vendetta o dal sadismo; compare piuttosto spesso con coniugazione passiva
comminare: prevedere una pena per gli autori di determinati crimini, delitti o infrazioni della legge

infliggere

comminare

Verbo Transitivo

infliggere (vai alla coniugazione) (l'argomento obliquo è introdotto dalla preposizione a)

  1. dare, stabilire e porre in atto, assegnare, far gravare, arrecare, far patire con inflessibilità, severità o mera cattiveria quelli che agli occhi di chi infligge sono castighi meritati e commisurati alla colpa accertata o presunta mentre agli occhi di chi subisce e spesso anche ad una valutazione più obiettiva possono apparire come punizioni vagamente o nettamente sproporzionate oppure, in taluni casi limite, supplizi generati dal desiderio di vendetta o dal sadismo; compare piuttosto spesso con coniugazione passiva
    • l'esercito, nei primi giorni di marcia, inflisse perdite devastanti agli oppositori
    • il marito le ha inflitto ferite orrende e lei si ostina a non volerlo denunciare
  1. (senso figurato) costringere a sopportare, con l'argomento agente rappresentato da oggetti astratti o concetti
    • -La fede, che in vita gli inflisse mortificazioni, gli ha assicurato la beatitudine eterna- disse il sacerdote, come suggerendo l'epitaffio ai parenti del beato
  2. nelle cronache o, più raramente, nel linguaggio legali, è usato come sinonimo di comminare; colpire con una sanzione o con una pena
    • gli sono stati inflitti dieci anni di galera in Cassazione
  3. (estensivo) nel linguaggio sportivo, rifilare una sconfitta o un punteggio solitamente avvilenti
    • la testa di serie numero uno abbandona mestamente il torneo dopo il doppio 6-0 inflittogli da un esordiente

Sillabazione

in | flìg | ge | re

Pronuncia

IPA: /inˈflidʤere/

Etimologia / Derivazione

dal latino infligere (vedi infligo) "battere contro, scagliare", composto di in- e di fligere (vedi fligo) "urtare"

Sinonimi

  • applicare, imporre, affibbiare, assegnare, condannare, castigare, comminare, irrogare

Contrari

  • togliere, cancellare, annullare, eliminare

Parole derivate

  • infliggersi

Termini correlati

  • inflizione

Verbo Transitivo

comminare (vai alla coniugazione)

  1. (diritto) prevedere una pena per gli autori di determinati crimini, delitti o infrazioni della legge.
    • il codice penale commina l'ergastolo a chi commette un assassinio premeditato
  2. infliggere una pena
    • il giudice ha comminato tre anni di carcere a XX, reo confesso

Sillabazione

com | mi | nà | re

Pronuncia

IPA: /kommiˈnare/

Etimologia / Derivazione

dal latino minari cioè "minacciare"

Sinonimi

  • assegnare