Qual è la differenza tra Vezzo e Vizio?

Condividi su FacebookCondividi su WhatsAppCopia URL

Differenza tra vezzo e vizio

:
vezzo: consuetudine, tendenza abituale, per lo più non buona; piccolo vizio gesto, atto tenero e affettuoso specialmente di bambino
vizio: eccesso dell'animo nei diletti, nel piacere

vezzo

vizio

Sostantivo

vezzo m (pl.: vezzi)

  1. consuetudine, tendenza abituale, per lo più non buona; piccolo vizio gesto, atto tenero e affettuoso specialmente di bambino
  2. figurativamente carezza, atto amorevole di quelli che servono a viziare i bambini
  3. metaforicamente collana di perle o simile ornamento

Sillabazione

véz | zo

Pronuncia

IPA: /vet'zo/

Etimologia / Derivazione

derivato dal latino vitium ossia "vizio, difetto"

Sinonimi

  • abitudine, consuetudine, uso, pratica, prassi, moda, voga, andazzo, atteggiamento, abito; ticchio, tic, vizio, capriccio, ghiribizzo, mania, fisima
  • carezza, tenerezza, coccola
  • bellezza, grazia, leggiadria, fascino, seduzione, attrattiva
  • collana, monile, ornamento

Parole derivate

  • avvezzare, avvezzo, svezzare, vezzeggiare, vezzoso

Sostantivo

vizio ( approfondimento) m sing ; (pl.: vizi)

  1. eccesso dell'animo nei diletti, nel piacere
    • il più delle volte il vizio rovina la bellezza
  2. abitudine discutibile
    • ha il vizio di mangiarsi le unghie
    • ha il vizio di chiaccherare
  3. ciò che in una cosa è male e danno e le fa perdere il valore; difetto grave
    • le droghe sono un vizio che corrompe la volontà
  4. (gergale) fastidio, mancanza a cui non si può ovviare immediatamente o per un ampio periodo di tempo
    • questo orologio ha il vizio di correre
  5. (diritto) mancanza che rende nullo un atto
  6. (diritto) difetto nascosto che quando scoperto da diritto al compratore di restituire la merce
  7. (per estensione) affannata ricerca di cose materiali per alleviare un appetito, spesso soddisfatto nascostamente poiché ritenuto nocivo e riprovevole
    • la maggior parte dei vizi rientra nell'illegalità

Voce verbale

vizio

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di viziare

Sillabazione

vì | zio

Pronuncia

IPA: /'vitsjo/

Etimologia / Derivazione

dal latino vitium ossia "difetto"

Sinonimi

  • depravazione, perversione, malcostume, corruzione, dissolutezza
  • cattiva abitudine, debolezza
  • (in senso materiale, tecnico, formale) difetto, imperfezione, alterazione, irregolarità
  • peccato, male, immoralità
  • malvezzo, vezzo, magagna, mania, capriccio
  • difetto, pecca, neo, magagna
  • (medicina) viziatura, malformazione, alterazione
  • (diritto) irregolarità
  • (di ortografia, di sintassi) errore, scorrettezza, sbaglio

Contrari

  • virtù, moralità, morigeratezza
  • (in senso materiale, tecnico, formale) regolarità, conformità
  • (peccato) bene, santità, rettitudine, dirittura, probità
  • (malvezzo) pregio, qualità, dote, merito
  • disciplina, etica
  • (per estensione) esercizio, ascesi

Parole derivate

  • stravizio

Termini correlati

  • disordine

Proverbi e modi di dire

  • il lupo perde il pelo ma non il vizio: l'indole di una persona non cambia con il trascorrere del tempo
  • avere il brutto vizio di urlare: ora, senza esagerazione ma si tratta proprio del tentativo di far paura ed intimorire la gente