Differenza tra svilire e svalutare
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– svilire: imporre, suscitare nel o con il proprio giudizio, oppure attraverso influssi o comportamenti una drastica riduzione e ridimensionamento o addirittura il disconoscimento del valore materiale o, in senso figurato, morale, civile, artistico, culturale, ecc. intrinseco a un oggetto concreto o astratto o a una persona; degradare pregi, qualità o meriti
– svalutare: abbassare di valore merci o monete
svilire |
svalutare |
Verbo Transitivo
svilire (vai alla coniugazione) - imporre, suscitare nel o con il proprio giudizio, oppure attraverso influssi o comportamenti una drastica riduzione e ridimensionamento o addirittura il disconoscimento del valore materiale o, in senso figurato, morale, civile, artistico, culturale, ecc. intrinseco a un oggetto concreto o astratto o a una persona; degradare pregi, qualità o meriti
- l'ingresso del tastierista nella band sembra aver svilito quel formidabile impatto sonoro che l'ha sempre contraddistinta
- non passa giorno senza che le tue creazioni sviliscano di quel tanto che basta per farmi rimpiangere l'artista che eri
- il lavoro nobilita l'uomo o lo svilisce?
- (economia) determinare o introdurre svalutazione o deprezzamento
Sillabazione
- svi | lì | re
Pronuncia
IPA: /zviˈlire/ Etimologia / Derivazione
verbo parasintetico; derivato di vile con il prefisso s- che in questo caso ha valore causativo Sinonimi
- svalutare, deprezzare, sottovalutare, diminuire di pregio
Contrari
- rivalutare, valorizzare, conferire pregio.
Parole derivate
- svilimento, svilito, svilirsi
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Verbo
svalutare - (economia) (finanza) abbassare di valore merci o monete
Etimologia / Derivazione
Da s- e valutare
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