Qual è la differenza tra Superare e Travalicare?

Condividi su FacebookCondividi su WhatsAppCopia URL

Differenza tra superare e travalicare

:
superare: rimanere superiore
travalicare: attraversare un valico; superare, scavalcare un ostacolo, una barriera, ecc. per proseguire oltre, anche nel senso figurato di uso comune di uscire dal proprio stretto àmbito di pertinenza per spaziare in altri campi

superare

travalicare

Verbo

superare (vai alla coniugazione)

  1. rimanere superiore
  2. sorpassare vincendo
  3. uscire bene o guarire da una malattia
  4. essere di statura più alta rispetto a qualcuno
  5. essere in maggior quantità
  6. (senso figurato) tentativo di primeggiare, quando avversari in un'opposizione antagonista

Sillabazione

su | pe | rà | re

Pronuncia

IPA: /supe'rare/

Etimologia / Derivazione

dal latino supĕrare

Sinonimi

  • (montagna, traguardo, eccetera) oltrepassare, attraversare, valicare, passare oltre, sorpassare, essere oltre
  • (prova, esame, eccetera) affrontare con successo, passare, dimostrarsi all’altezza, uscire indenne
  • (per peso, altezza) sormontare, sovrastare, sopravanzare, soverchiare, essere superiore, essere più grande, essere al di sopra
  • (un avversario) battere, vincere, sconfiggere, essere migliore

Contrari

  • fallire
  • (per estensione) deludere
  • (per peso, altezza) essere inferiore, restare indietro, soggiacere

Parole derivate

  • supero, superato, insuperato

Proverbi e modi di dire

  • superare il maestro: riuscire più bravo di lui
  • superare uno scoglio: oltrepassare una difficoltà
  • superare un esame: sostenere un esame con successo
  • superare se stesso: riuscire in una cosa raddoppiando l'impegno o l'aspettativa
  • superare i pregiudizi: fare cose meritevoli e buone al di là di possibili critiche

Verbo Transitivo

travalicare (vai alla coniugazione)

  1. (letterario) attraversare un valico; superare, scavalcare un ostacolo, una barriera, ecc. per proseguire oltre, anche nel senso figurato di uso comune di uscire dal proprio stretto àmbito di pertinenza per spaziare in altri campi
    • La parola non si contenta dei propri mezzi; non si rassegna a darci un'immagine della realtà che entri nell'intelletto per la via dell'orecchio, no; ma travalica i suoi confini, si condensa, si assoda sotto l'occhio in forma di macchietta assolutamente pittorica, senza velar l'artifizio, con una sincerità ingenua che finisce coll'ispirar simpatia e riuscire gradita. (Luigi Capuana, Per l'arte)
  2. (senso figurato) varcare i confini della moderazione e della saviezza per assumere comportamenti improntati all'eccesso, talora lasciandosi trasportare dall'inasprirsi di una situazione conflittuale
    • visto il lancio di sedie, pare che in questa riunione condominiale si stia travalicando come al solito
  3. (antico) contravvenire (a un ordine, a un comandamento, ecc.)

Verbo Intransitivo

travalicare (vai alla coniugazione)

  1. (letterario) esaurire un argomento per dedicarsene ad un altro che il primo introduce; trascorrere di discorso in discorso; sconfinare
    • d’un ragionamento in un altro travalicando, pervennero a dire delle loro donne (Boccaccio, Decameron, seconda giornata)
    • quando vide che in altri ragionamenti si cominciava a travalicare, con mano accennò che si tacesse (Matteo Bandello, Novelle)

Sillabazione

tra | va | li | cà | re

Pronuncia

IPA: /travaliˈkare/

Etimologia / Derivazione

composto del prefisso tra-, che in questo caso indica il passare al di là di qualcosa, e di valicare (vedi)

Sinonimi

  • valicare, varcare, oltrepassare, supera
  • (senso figurato) esagerare, trascendere, eccedere, passare i limiti, uscire dai gangheri, esorbitare

Contrari

  • frenarsi, trattenersi, moderarsi, controllarsi

Parole derivate

  • travalicamento, travalicato

Varianti

  • (arcaico), (regionale) travalcare
  • (arcaico) travarcare