Qual è la differenza tra Intelligenza e Criterio?

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Differenza tra intelligenza e criterio

:
intelligenza: capacità umana di acquisire, ricordare e mettere in pratica una conoscenza oppure una serie di conoscenze
criterio: insieme di norme interiori o manifeste, implicite o esplicitate, sulle quali si basano le valutazioni e i giudizi soggettivi

intelligenza

criterio

Sostantivo

intelligenza ( approfondimento) f sing (pl.: intelligenze)

  1. (filosofia) (sociologia) (psicologia) (biologia) capacità umana di acquisire, ricordare e mettere in pratica una conoscenza oppure una serie di conoscenze
  2. (per estensione) percepire o mettere a confronto più idee e/o concetti
  3. (familiare) è la capacità di vedere con lucidità e consapevolezza, non con indifferenza ma con distacco qualcosa

Sillabazione

in | tel | li | gèn | za

Pronuncia

IPA: /intelli'ʤɛntsa/

Sinonimi

  • ingegno, intelletto, ragione, cervello, mente, testa
  • saggezza, sensatezza, buon senso, assennatezza, criterio, senno
  • capacità intellettiva, prontezza, penetrazione, perspicacia, intuizione, acume, furbizia, scaltrezza, astuzia, sagacia
  • persona intelligente, ingegno, cervello
  • (di testo, eccetera) comprensione, cognizione, intendimento
  • (tra persone) accordo, intesa
  • insieme di intellettuali, intellighenzia
  • (facoltà umana) intelletto, raziocinio, ragione, pensiero, intendimento
  • (per estensione) giudizio

Contrari

  • stupidità, idiozia, ottusità
  • animalità, bestialità

Parole derivate

  • intelligenza connettiva

Termini correlati

  • vitalità
  • (per estensione) vivace, creativa

Proverbi e modi di dire

  • quoziente d'intelligenza: rapporto percentuale tra l'età mentale e l'età anagrafica di una persona, determinato dalla capacità di risolvere quesiti visivi, spaziali e letterali

Sostantivo

criterio m sing (pl.: criteri)

  1. insieme di norme interiori o manifeste, implicite o esplicitate, sulle quali si basano le valutazioni e i giudizi soggettivi
    • questo è un comportamento senza alcun criterio
  2. (diritto) nel redigere un contratto, una legge, un regolamento, un mansionario, un progetto o per indirizzare un comportamento per un'azione da intraprendere il criterio è quell'insieme di principi informatori che devono o dovranno essere seguiti dagli attori dell'iniziativa
  3. (per estensione) ragionamento generalmente accettato per valutare fatti e situazioni di comune accadimento
  4. quanto presuppone un metodo non pregiudizievole
  5. (matematica) ogni regola che permette di stabilire, con un certo numero di operazioni e verifiche in genere semplici e rapide, se dati enti soddisfano o meno una data proprietà o relazione, evitando di conseguenza controlli più lunghi e di difficile esecuzione

Sillabazione

cri | tè | rio

Pronuncia

IPA: /kri'tɛrjo/

Etimologia / Derivazione

dal latino medievale criterium che deriva dal greco κριτήριον, a sua volta derivato dal greco κρίνω cioè "distinguere, giudicare"

Sinonimi

  • valutativo, interpretativo, illustrativo, esplicativo
  • (di giudizio) sfavorevole, contrario, avverso, perplesso
  • (di periodo, momento) incerto, difficile, delicato, pericoloso, complicato, complesso, problematico, negativo, instabile
  • (medicina) (di fase di malattia) acuto
  • (di arte, letteratura) commentatore, esegeta, recensore, studioso, specialista, esperto

Contrari

  • (di giudizio) favorevole, entusiasta
  • (di periodo, momento) facile, agevole, semplice, positivo

Proverbi e modi di dire

  • avere criterio: avere buonsenso, avere buona capacità di discernimento nell'agire
  • fare le cose con criterio: con metodo, com'è bene e giusto