Qual è la differenza tra Coscienza e Senso?

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Differenza tra coscienza e senso

:
coscienza: consapevolezza che una persona ha di sé e dei contenuti della propria mente
senso: capacità di provare sensazioni

coscienza

senso

Sostantivo

coscienza ( approfondimento) f sing (pl.: coscienze)

  1. (filosofia) (psicologia) (biologia) (psicanalisi) consapevolezza che una persona ha di sé e dei contenuti della propria mente
    • Ha sbagliato e ne ha piena coscienza
  2. stabilità dell'animo, essere presente a sé
  3. (gergale) (senso figurato) avere giudizio
  4. (per estensione) conoscenza di quelli che sono i limiti, le capacità e il valore propri ed altrui
    • ho coscienza dei miei limiti, per questo ti chiedo aiuto
  5. (filosofia), (religione) capacità di giudicare e riconoscere, sul piano morale, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, per poi agire di conseguenza
    • decidere secondo coscienza
    • seguire la voce della coscienza
  6. (per estensione) percezione e conoscenza di sé e di quanto "attorno" a sé in modo veritiero e "fermo"
  7. (per estensione) accorgersi consapevolmente della propria e dell'altrui condizione, anche per episodi e/o eventi passati, presenti e, talvolta, prossimi

Sillabazione

co | scièn | za

Pronuncia

IPA: /koʃ'ʃɛntsa/

Sinonimi

  • (filosofia, psicologia) consapevolezza, conoscenza, comprensione, percezione, giudizio, discernimento, sensibilità, sensazione
  • ( delle difficoltà, dei limiti eccetera) cognizione, idea, nozione
  • mondo interiore, interiorità, anima; opinioni, fede, pensiero
  • (per estensione) coscienziosità, correttezza, responsabilità, senso del dovere, serietà, rigore, moralità, onestà, lealtà
  • sensi, conoscenza
  • (nell'eseguire un lavoro, un dovere ecc.) impegno, responsabilità, scrupolosità, diligenza, meticolosità
  • (per estensione) identità

Contrari

  • (filosofia, psicologia) incoscienza, inconsapevolezza
  • irresponsabilità, leggerezza, negligenza, trascuratezza
  • (nell'eseguire un lavoro, un dovere eccetera) incoscienza, faciloneria, superficialità
  • ( delle difficoltà, dei limiti ecc.) ignoranza
  • (in senso morale) disonestà, slealtà
  • (raro) (senso figurato) oblio

Parole derivate

  • autocoscienza, clausola di coscienza, coscienzioso subcoscienza

Termini correlati

  • (per estensione) alienazione
  • ravvedersi
  • (per estensione) inconscio
  • (per estensione) follia
  • armonia

Proverbi e modi di dire

  • perdere coscienza: svenire
  • ne ho preso coscienza: capire qualcosa d'importante per sé in merito alla propria esistenza, generalmente dopo un lungo periodo vissuto in una situazione con un "blocco", "forzature" e/o transitoria
  • coscienza civica: anche secondo il diritto e quindi le leggi, è il comportamento dei cittadini e le sue intenzioni di convivenza, aiuto, salvaguardia

Sostantivo

senso ( approfondimento) m sing (pl.: sensi)

  1. (biologia) (fisiologia) capacità di provare sensazioni
  2. (filosofia) contenuto di idee sostanzialmente valido

Sillabazione

sèn | so

Pronuncia

IPA: /'sɛnso/

Ascolta la pronuncia :

Etimologia / Derivazione

dal latino sensus, derivazione di sentire ossia "percepire"

Sinonimi

  • (di facoltà) sensazione, percezione
  • (di benessere, gioia, tristezza) sentimento, stato d’animo, impressione
  • intuizione, sensibilità
  • significato, accezione, valore, concetto, logicità, criterio, sostanza, essenza
  • direzione, verso, parte, linea, via, lato
  • (senso figurato) modo, maniera, modalità, tono
  • (facoltà) sensualità, concupiscenza, carne
  • ribrezzo, ripugnanza, disgusto ,raccapriccio
  • (del dovere e simili) coscienza, consapevolezza
  • (percezione di sè) conoscenza

Contrari

  • controsenso

Parole derivate

  • sensato, sensazione, sottosenso

Termini correlati

  • sensibile, sensismo, sensitivo, sensore, sensorio, sensuale, sentire
  • conoscere

Proverbi e modi di dire

  • buon senso: propensione o attitudine innata al bene
  • avere il senso per gli affari: riuscire nel lavoro in modo onesto e molto redditizio, quindi avendo già intuito la realizzazione nello stesso
  • sesto senso: gergalmente intende una percezione dell'intuito che, al di là di prove empiriche, detta la condotta di una relazione sociale con chi invero è quindi sottilmente ritenuto biasimevole o inaffidabile
  • senso comune: indica un'opinione veritiera diffusa, sottintesa e infatti non sempre espressa ma appunto evidente, sia in merito alla critica di cose non moralmente accettabili sia attraverso prospettive costruttive quindi senza difficoltà da dover risolvere
  • senso estetico: apprezzare la bellezza, la moda oppure le arti in genere