Sostantivo
comprensione ( approfondimento) f sing (pl.: comprensioni) - capacità di comprendere
- (letterario) l'atto di racchiudere, contenere
- l'atto di capire con l'intelletto
- (per estensione) atto di mostrare simpatia e indulgenza verso i sentimenti di una persona e le sue azioni
- (letterario) la facoltà di capire con l'intelletto
- (filosofia) il complesso delle caratteristiche che costituiscono o determinano un'idea o un concetto; termine usato in particolare nella logica formale
Sillabazione
- com | pren | sió | ne
Pronuncia
IPA: /komprenˈsjone/ Sinonimi
- intelligenza, intendimento, cognizione, penetrazione
- (per estensione) condiscendenza, indulgenza, tolleranza, umanità, pazienza, sopportazione, apertura, disponibilità
- (atto di mostrare simpatia e indulgenza) comprensività, ragionevolezza
- (facoltà di capire con l'intelletto) intelligenza, intendimento
- (complesso delle caratteristiche che costituiscono un'idea) connotazione, intenzione
- (per estensione) amore
- lungimiranza
Contrari
- ottusità, ignoranza
- (per estensione) incomprensione, intransigenza, intolleranza
- (atto di mostrare simpatia e indulgenza) durezza, severità
- (complesso delle caratteristiche che costituiscono un'idea) estensione
- (spregiativo) finzione
Parole derivate
Termini correlati
Iponimi
- (atto di mostrare simpatia e indulgenza) compassione, pietà
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Sostantivo
coscienza ( approfondimento) f sing (pl.: coscienze) - (filosofia) (psicologia) (biologia) (psicanalisi) consapevolezza che una persona ha di sé e dei contenuti della propria mente
- Ha sbagliato e ne ha piena coscienza
- stabilità dell'animo, essere presente a sé
- (gergale) (senso figurato) avere giudizio
- (per estensione) conoscenza di quelli che sono i limiti, le capacità e il valore propri ed altrui
- ho coscienza dei miei limiti, per questo ti chiedo aiuto
- (filosofia), (religione) capacità di giudicare e riconoscere, sul piano morale, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, per poi agire di conseguenza
- decidere secondo coscienza
- seguire la voce della coscienza
- (per estensione) percezione e conoscenza di sé e di quanto "attorno" a sé in modo veritiero e "fermo"
- (per estensione) accorgersi consapevolmente della propria e dell'altrui condizione, anche per episodi e/o eventi passati, presenti e, talvolta, prossimi
Sillabazione
- co | scièn | za
Pronuncia
IPA: /koʃ'ʃɛntsa/
Sinonimi
- (filosofia, psicologia) consapevolezza, conoscenza, comprensione, percezione, giudizio, discernimento, sensibilità, sensazione
- ( delle difficoltà, dei limiti eccetera) cognizione, idea, nozione
- mondo interiore, interiorità, anima; opinioni, fede, pensiero
- (per estensione) coscienziosità, correttezza, responsabilità, senso del dovere, serietà, rigore, moralità, onestà, lealtà
- sensi, conoscenza
- (nell'eseguire un lavoro, un dovere ecc.) impegno, responsabilità, scrupolosità, diligenza, meticolosità
- (per estensione) identità
Contrari
- (filosofia, psicologia) incoscienza, inconsapevolezza
- irresponsabilità, leggerezza, negligenza, trascuratezza
- (nell'eseguire un lavoro, un dovere eccetera) incoscienza, faciloneria, superficialità
- ( delle difficoltà, dei limiti ecc.) ignoranza
- (in senso morale) disonestà, slealtà
- (raro) (senso figurato) oblio
Parole derivate
- autocoscienza, clausola di coscienza, coscienzioso subcoscienza
Termini correlati
- (per estensione) alienazione
- ravvedersi
- (per estensione) inconscio
- (per estensione) follia
- armonia
Proverbi e modi di dire
- perdere coscienza: svenire
- ne ho preso coscienza: capire qualcosa d'importante per sé in merito alla propria esistenza, generalmente dopo un lungo periodo vissuto in una situazione con un "blocco", "forzature" e/o transitoria
- coscienza civica: anche secondo il diritto e quindi le leggi, è il comportamento dei cittadini e le sue intenzioni di convivenza, aiuto, salvaguardia
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