Qual è la differenza tra Comprensione e Coscienza?

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Differenza tra comprensione e coscienza

:
comprensione: capacità di comprendere
coscienza: consapevolezza che una persona ha di sé e dei contenuti della propria mente

comprensione

coscienza

Sostantivo

comprensione ( approfondimento) f sing (pl.: comprensioni)

  1. capacità di comprendere
  2. (letterario) l'atto di racchiudere, contenere
  3. l'atto di capire con l'intelletto
  4. (per estensione) atto di mostrare simpatia e indulgenza verso i sentimenti di una persona e le sue azioni
  5. (letterario) la facoltà di capire con l'intelletto
  6. (filosofia) il complesso delle caratteristiche che costituiscono o determinano un'idea o un concetto; termine usato in particolare nella logica formale

Sillabazione

com | pren | sió | ne

Pronuncia

IPA: /komprenˈsjone/

Sinonimi

  • intelligenza, intendimento, cognizione, penetrazione
  • (per estensione) condiscendenza, indulgenza, tolleranza, umanità, pazienza, sopportazione, apertura, disponibilità
  • (atto di mostrare simpatia e indulgenza) comprensività, ragionevolezza
  • (facoltà di capire con l'intelletto) intelligenza, intendimento
  • (complesso delle caratteristiche che costituiscono un'idea) connotazione, intenzione
  • (per estensione) amore
  • lungimiranza

Contrari

  • ottusità, ignoranza
  • (per estensione) incomprensione, intransigenza, intolleranza
  • (atto di mostrare simpatia e indulgenza) durezza, severità
  • (complesso delle caratteristiche che costituiscono un'idea) estensione
  • (spregiativo) finzione

Parole derivate

  • autocomprensione

Termini correlati

  • comprensivo
  • liberalità

Iponimi

  • (atto di mostrare simpatia e indulgenza) compassione, pietà

Sostantivo

coscienza ( approfondimento) f sing (pl.: coscienze)

  1. (filosofia) (psicologia) (biologia) (psicanalisi) consapevolezza che una persona ha di sé e dei contenuti della propria mente
    • Ha sbagliato e ne ha piena coscienza
  2. stabilità dell'animo, essere presente a sé
  3. (gergale) (senso figurato) avere giudizio
  4. (per estensione) conoscenza di quelli che sono i limiti, le capacità e il valore propri ed altrui
    • ho coscienza dei miei limiti, per questo ti chiedo aiuto
  5. (filosofia), (religione) capacità di giudicare e riconoscere, sul piano morale, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, per poi agire di conseguenza
    • decidere secondo coscienza
    • seguire la voce della coscienza
  6. (per estensione) percezione e conoscenza di sé e di quanto "attorno" a sé in modo veritiero e "fermo"
  7. (per estensione) accorgersi consapevolmente della propria e dell'altrui condizione, anche per episodi e/o eventi passati, presenti e, talvolta, prossimi

Sillabazione

co | scièn | za

Pronuncia

IPA: /koʃ'ʃɛntsa/

Sinonimi

  • (filosofia, psicologia) consapevolezza, conoscenza, comprensione, percezione, giudizio, discernimento, sensibilità, sensazione
  • ( delle difficoltà, dei limiti eccetera) cognizione, idea, nozione
  • mondo interiore, interiorità, anima; opinioni, fede, pensiero
  • (per estensione) coscienziosità, correttezza, responsabilità, senso del dovere, serietà, rigore, moralità, onestà, lealtà
  • sensi, conoscenza
  • (nell'eseguire un lavoro, un dovere ecc.) impegno, responsabilità, scrupolosità, diligenza, meticolosità
  • (per estensione) identità

Contrari

  • (filosofia, psicologia) incoscienza, inconsapevolezza
  • irresponsabilità, leggerezza, negligenza, trascuratezza
  • (nell'eseguire un lavoro, un dovere eccetera) incoscienza, faciloneria, superficialità
  • ( delle difficoltà, dei limiti ecc.) ignoranza
  • (in senso morale) disonestà, slealtà
  • (raro) (senso figurato) oblio

Parole derivate

  • autocoscienza, clausola di coscienza, coscienzioso subcoscienza

Termini correlati

  • (per estensione) alienazione
  • ravvedersi
  • (per estensione) inconscio
  • (per estensione) follia
  • armonia

Proverbi e modi di dire

  • perdere coscienza: svenire
  • ne ho preso coscienza: capire qualcosa d'importante per sé in merito alla propria esistenza, generalmente dopo un lungo periodo vissuto in una situazione con un "blocco", "forzature" e/o transitoria
  • coscienza civica: anche secondo il diritto e quindi le leggi, è il comportamento dei cittadini e le sue intenzioni di convivenza, aiuto, salvaguardia