Qual è la differenza tra Constare e Costare?

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Differenza tra constare e costare

:
constare: essere composto, costituito, formato
costare: avere un prezzo

constare

costare

Verbo Intransitivo

constare (vai alla coniugazione)

  1. (con la preposizione di) essere composto, costituito, formato
    • la proprietà immobiliare consta della casa, del giardino e del podere confinante con esso
    • il parlamento europeo consta di deputati eletti in tutti i paesi membri
    • la musica dunque consta inseparabilmente di suoni e di armonia (Giacomo Leopardi, Zibaldone, pag. 1934)
  2. (impersonale) essere noto, essere conosciuto, essere evidente
    • mi consta che quella casa sia abbandonata
    • l'imputato è innocente, per quanto consta a questo tribunale dall'analisi delle prove
    • Cicerone, come consta dalle sue lettere, amava molto sua figlia Tullia

Sillabazione

con | stà | re

Pronuncia

IPA: /konsˈtare/

Etimologia / Derivazione

dal latino constare, composto di con-, da cum, "con, insieme", e sto, "stare", dunque lettealmente "stare insieme" e quindi anche "essere costituito"; l'accezione di "essere noto/evidente" era già in latino, insieme ad altri significati non presenti nell'italiano moderno

il verbo italiano costare, del tutto diverso per significato, deriva dalla stesso verbo latino; stesso vale per il verbo constatare, derivato sempre dal latino consto attraverso il francese constater

Sinonimi

  • (essere composto, costituito) consistere
  • (essere noto, evidente) risultare

Verbo Intransitivo

costare (vai alla coniugazione)

  1. avere un prezzo
    quanto costa quel vestito?
    quella macchina costa 25000 euro
    quel vestito costava parecchio
  2. avere un prezzo, e comportarne effettivamente il pagamento
    quest'errore mi sta costando troppo
    hai idea di quanto ci costi ogni giorno ?
    vivere qui costa !

Sillabazione

co | stà | re

Pronuncia

IPA: /kosˈtare/

Etimologia / Derivazione

→ Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.

Sinonimi

  • avere il prezzo di
  • (senso figurato) dispiacere, rincrescere, pesare, addolorare
  • (senso figurato) richiedere, esigere, comportare, implicare
  • venire : nell'uso quanto viene? (= quanto costa?)

Proverbi e modi di dire

  • costare un occhio della testa : costare tanto (ha una connotazione quasi drammatica, si dice quando ormai la decisione è presa o quasi e si sente il peso del pagamento)
    va bene, te lo prendo, ma mi costa un occhio della testa
  • costare uno sproposito : costare tanto (ha una connotazione più di obiezione o protesta, e si dice quando l'acquisto è ancora in discussione)
    sei sicura di volerlo ? costa uno sproposito !
  • costare un casino, costare l'ira di Dio, costare un'ira di Dio : costare tanto (colloquiale, denota una obiezione un po' decisa)
  • costare un cifro, costare una cifra : costare tanto (in senso colloquiale, ha un tono quasi scherzoso e privo di drammaticità, può dirsi anche di cose che in effetti non hanno un prezzo o valore esagerato)
  • non costare nulla, non costare niente : avere un costo molto basso o nullo
  • non costare un cazzo : (volgare) avere un costo molto basso o nullo
  • non mi costa nulla : lo dice chi può fare qualcosa senza sforzo o difficoltà o quasi
    non mi costa nulla aiutarti, lo farò oggi
  • cosa costa ? : quanto costa ?
  • cosa ti costa? : si dice per chiedere, con tono leggermente polemico, che cosa trattiene qualcuno dal fare qualcosa; da notare che in questa espressione si usa cosa e non quanto
    cosa ti costa riordinare la tua stanza?