Qual è la differenza tra Cancellare e Espungere?

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Differenza tra cancellare e espungere

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cancellare: rendere incomprensibili dei numeri, disegni o parole grafici tramite una linea orizzontale o raschiando il foglio di carta con un abrasivo o una gomma
espungere: ripulire, sfrondare, emendare un testo da ciò che l'analisi critico-comparativa porta a ritenergli estraneo, come interpolazioni, errori di trascrizione, contaminazioni e simili, con la soppressione di quelle lettere, parole, frasi, ecc. che lo stesso copista e i primi filologi di epoca umanistica solevano demarcare con un punto sopra o sottostante la parte incriminata

cancellare

espungere

Verbo Transitivo

cancellare (vai alla coniugazione)

  1. rendere incomprensibili dei numeri, disegni o parole grafici tramite una linea orizzontale (tracciata con una penna) o raschiando il foglio di carta con un abrasivo o una gomma
  2. (senso figurato) revocare qualcosa
    • devi cancellare il viaggio che hai prenotato perché hai un esame da sostenere
  3. (senso figurato) scordare qualcosa
    • devi cancellare quell'episodio
  4. (informatica) rimuovere dei dati, file, programmi o altro dalla memoria di un computer
    • cancellare i dati di un computer

Sillabazione

can | cel | là | re

Pronuncia

IPA: /kanʧel'lare/

Etimologia / Derivazione

dal latino cancellare, infinito presente attivo di cancello, letteralmente "chiudere con un cancello, con un graticcio" e per estensione anche "tracciare una riga" su uno scritto, appunto per cancellarlo

Sinonimi

  • (parole, frasi in uno scritto)depennare, cassare, eliminare, togliere, espungere
  • (dalla memoria, dalla mente ecc.)dimenticare, scordare, rimuovere
  • (senso figurato) (appuntamenti,incontri e simili.) annullare
  • (senso figurato) (un ricordo) dimenticare
  • (senso figurato) estinguere
  • (una macchia) pulire, raschiare
  • (un debito) abbuonare, estinguere;
  • eliminare, abolire, togliere, invalidare, abrogare, dichiarare nullo, distruggere, annientare, sopprimere
  • (una persona da un albo, un incarico, ecc.) radiare, revocare, rimuovere, allontanare

Contrari

  • confermare
  • (parole, frasi in uno scritto) aggiungere, inserire, mantenere, conservare
  • (dalla memoria, dalla mente ecc.) ricordare

Parole derivate

  • cancellato

Termini correlati

  • riconfigurare

Proverbi e modi di dire

  • cancellare la lavagna

Verbo Transitivo

espungere (vai alla coniugazione)

  1. (filologia) ripulire, sfrondare, emendare un testo da ciò che l'analisi critico-comparativa porta a ritenergli estraneo, come interpolazioni, errori di trascrizione, contaminazioni e simili, con la soppressione di quelle lettere, parole, frasi, ecc. che lo stesso copista e i primi filologi di epoca umanistica solevano demarcare con un punto (pungere) sopra o sottostante la parte incriminata
  2. (per estensione) togliere, espellere da un testo qualsiasi, proprio o altrui, cancellando o depennando
  3. (senso figurato) in senso generico, eliminare (cattivi pensieri o ricordi, ad esempio)

Sillabazione

e | spùn | ge | re

Pronuncia

IPA: /esˈpunʤere

Etimologia / Derivazione

dal latino expungere (vedi expungo), formato da ex "via da" e pungere (vedi pungo) "marcare, notare con punti; pizzicare"

Termini correlati

  • espunzione