Qual è la differenza tra Tortura e Cilicio?

Condividi su FacebookCondividi su WhatsAppCopia URL

Differenza tra tortura e cilicio

:
tortura: atto di crudeltà fisica nei confronti di qualcuno, solitamente utilizzato per estorcere informazioni, come forma di punizione oppure a causa della personalità sadica del torturatore, ciò sia durante le guerre sia soprattutto immediatamente al termine di esse, con l'abbandono delle armi appena avvenuto
cilicio: una veste di grossolana fattura, intessuta di peli di capra, ruvida e scomoda, che era in uso ai soldati dell'esercito Romano

tortura

cilicio

Sostantivo

tortura ( approfondimento) f sing (pl.: torture)

  1. (diritto) atto di crudeltà fisica nei confronti di qualcuno, solitamente utilizzato per estorcere informazioni, come forma di punizione oppure a causa della personalità sadica del torturatore, ciò sia durante le guerre sia soprattutto immediatamente al termine di esse, con l'abbandono delle armi appena avvenuto
    • Convenzione contro la tortura: in alcuni Paesi
  2. (gergale) chi insiste continuamente con qualcosa di fastidioso e ripetitivo verso un'altra persona, quasi sino all'esaurimento
    • ma sei una tortura, sei insopportabile: cosa vuoi da me?

Voce verbale

tortura

  1. terza persona singolare dell'indicativo presente di torturare

Sillabazione

tor | tù | ra

Pronuncia

IPA: /tor'tura/

Sinonimi

  • tormento, supplizio, martirio
  • (per estensione) violenza, crudeltà, sevizia, strazio
  • (senso figurato) (a livello fisico) dolore; noia, fastidio
  • (senso figurato) tormento, afflizione, sofferenza, dolore, pena, patimento, angoscia, preoccupazione, inquietudine, assillo, rodimento, croce

Contrari

  • consolazione, conforto, sollievo

Parole derivate

  • torturatore

Sostantivo

cilicio ( approfondimento) m sing (pl.: cilici)

  1. una veste di grossolana fattura, intessuta di peli di capra, ruvida e scomoda, che era in uso ai soldati dell'esercito Romano
  2. (per estensione) cinghia uncinata o formata da una corda ruvida costellata di nodi, che viene stretta attorno alla vita o alla coscia in modo da provocare un dolore non estremo ma costante

Sillabazione

ci | lì | cio

Pronuncia

IPA: //ʧiˈliʧo/

Etimologia / Derivazione

deriva dal latino ciliciume dal greco κιλίκιον cioè "della Cilicia", l'odierno Sud della Turchia; . Dai soldati romani il cilicio passò agli anacoreti cristiani, che erano soliti indossarlo sulla nuda pelle per fare penitenza e mortificare la carne. Restò in uso ai penitenti, ad alcuni pellegrini e come strumento di santificazione e purificazione in alcuni ordini o confraternite religiose.