Verbo
sottomettersi (vai alla coniugazione) - farsi sottomettere volontariamente
- (per estensione) stare alla volontà di qualcuno, quasi rinunciando alla propria e facendo tutto quanto desideri, talvolta anche cose completamente erronee
- non rispetteranno la nostra legge: vogliono sottomettersi ai nemici dichiaratisi tali
Sillabazione
- sot | to | mét | ter | si
Pronuncia
IPA: /sottoˈmettersi/ Etimologia / Derivazione
da sottomettere Sinonimi
- sottostare, ubbidire, subire, piegarsi, arrendersi, rassegnarsi, soggiacere
- (per estensione) rinunciare, lasciarsi umiliare
Contrari
- ribellarsi, insorgere
- (senso figurato) (raro) resistere
- (gergale) farsi valere, farsi rispettare
- (familiare) non cedere
- contenersi
Termini correlati
- (per estensione) (senso figurato) crudeltà, perversione
- coercizione
- (senso figurato) debolezza, corruzione
- fermezza, integrità
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Verbo Transitivo
umiliare (vai alla coniugazione) - (psicologia) mancare di rispetto verso qualcuno mettendone in evidenza errori e difetti
- costringere qualcuno a fare atto di sottomissione per ottenere un favore o per incutere timore
- reprimere i desideri dei sensi:
- umiliare la carne ribelle
- (letteratura) prostrarsi in segno di riverenza
- (senso figurato) soggiogare
- (per estensione) apice dell'imbarazzo, significa "far arrossire" estremamente attraverso offese, minacce o rimproveri "fuori luogo"
- (per estensione) infierire "senza pietà", anche verbalmente
Sillabazione
- u | mi | lià | re
Pronuncia
IPA: umi'liare
Sinonimi
- sminuire, svilire, avvilire, colpire, mortificare, sconfortare, offendere, ferire, svergognare, deprimere, abbassare, chinare
- (sentimento, desiderio) reprimere, domare, schiacciare, vincere
Contrari
- esaltare, onorare, lodare, lusingare, inorgoglire, alzare, sollevare, valorizzare, rispettare
- stimare
- (per estensione) dominare
Parole derivate
- umiliamento, raumiliare, umiliarsi, umiliato
Termini correlati
- abbassare, sottomettere, piegare
- dignità
Proverbi e modi di dire
- umiliare la carne: condizione estrema della catarsi, qualche volta intesa come mortificazione o addirittura autoflagellazione
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