Qual è la differenza tra Reclamo e Lamento?

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Differenza tra reclamo e lamento

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reclamo: definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
lamento: esternazione, talvolta plateale, di dolore , di cordoglio, di profondo rammarico, manifestato con voce tormentata o straziata, con gemiti o con urla, cui si accompagna spesso il pianto e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale

reclamo

lamento

Sostantivo

reclamo m (pl.: reclami)

  1. definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu

Voce verbale

reclamo

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di reclamare

Sillabazione

re | clà | mo

Pronuncia

IPA: /re'klamo/

Etimologia / Derivazione

derivazione di reclamare

Sinonimi

  • lamentela, protesta, lagnanza

Termini correlati

  • reclamare

Sostantivo

lamento ( citazioni) m sing (pl.: lamenti)

  1. esternazione, talvolta plateale, di dolore (sia fisico che spirituale), di cordoglio, di profondo rammarico, manifestato con voce tormentata o straziata, con gemiti o con urla, cui si accompagna spesso il pianto e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale
    • il lamento angoscioso delle prefiche
  2. (per estensione) verso di un animale ferito e spaventato; guaito
  3. (per estensione) richiamo prolungato o ripetuto, acuto e talvolta di forte intensità, che può essere percepito di volta in volta come monotono, uggioso, fastidioso, vagamente disperato o inquietante; ululato; uggiolio
    • i lamenti dei gatti che si accoppiano
  4. (per estensione) suono che evoca un gemito di dolore; stridio
    • dal violino non sai cavare altro che lamenti
    • il lamento degli alberi morti portato dal vento
  5. lagnanza, lamentela, rimostranza
  6. componimento poetico simile all'elegia ma di carattere popolare e argomento storico, concepito sotto l'influsso di un evento doloroso allo scopo di preservarne la memoria collettiva e diffuso sia in antichità che nel medioevo, specialmente nella letteratura provenzale (planh), francese (complainte), siciliana e italiana (pianto o lamento, di cui è un esempio la lauda di Jacopone da Todi Pianto della Madonna)
  7. (musica) adattamento musicale di lamentazioni funebri sacre o profane cantato solitamente da donne per compiangere e rendere più solenne la scomparsa di guerrieri, principi e importanti uomini religiosi
  8. (musica) nel melodramma italiano del XVII° secolo, scena che precede la conclusione tragica dell'opera
    • il lamento d'Arianna del Monteverdi

Voce verbale

lamento

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di lamentare

Sillabazione

la | mén | to

Pronuncia

IPA: /la'mento/

Etimologia / Derivazione

dal latino lamentum, probabilmente dalla radice protoindeuropea *la- col significato di piangere, urlare

Sinonimi

  • (di dolore) pianto, gemito, piagnucolio, guaito
  • (per un lutto) compianto
  • (per estensione) lamentazione, geremiade
  • (di scontento) lamentela, lagnanza, recriminazione, reclamo, protesta, rimostranza, rammarico
  • (di scontento) soddisfazione, approvazione

Termini correlati

  • lamentoso