Qual è la differenza tra Lamento e Litania?

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Differenza tra lamento e litania

:
lamento: esternazione, talvolta plateale, di dolore , di cordoglio, di profondo rammarico, manifestato con voce tormentata o straziata, con gemiti o con urla, cui si accompagna spesso il pianto e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale
litania: termine uso ad indicare una invocazione rivolta al Divino o alla Madonna o santi; che consiste in un titolo che evoca una determinata caratteristica dell'invocato a cui segue, dopo un breve periodo di tempo, una risposta solitamente ripetitiva

lamento

litania

Sostantivo

lamento ( citazioni) m sing (pl.: lamenti)

  1. esternazione, talvolta plateale, di dolore (sia fisico che spirituale), di cordoglio, di profondo rammarico, manifestato con voce tormentata o straziata, con gemiti o con urla, cui si accompagna spesso il pianto e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale
    • il lamento angoscioso delle prefiche
  2. (per estensione) verso di un animale ferito e spaventato; guaito
  3. (per estensione) richiamo prolungato o ripetuto, acuto e talvolta di forte intensità, che può essere percepito di volta in volta come monotono, uggioso, fastidioso, vagamente disperato o inquietante; ululato; uggiolio
    • i lamenti dei gatti che si accoppiano
  4. (per estensione) suono che evoca un gemito di dolore; stridio
    • dal violino non sai cavare altro che lamenti
    • il lamento degli alberi morti portato dal vento
  5. lagnanza, lamentela, rimostranza
  6. componimento poetico simile all'elegia ma di carattere popolare e argomento storico, concepito sotto l'influsso di un evento doloroso allo scopo di preservarne la memoria collettiva e diffuso sia in antichità che nel medioevo, specialmente nella letteratura provenzale (planh), francese (complainte), siciliana e italiana (pianto o lamento, di cui è un esempio la lauda di Jacopone da Todi Pianto della Madonna)
  7. (musica) adattamento musicale di lamentazioni funebri sacre o profane cantato solitamente da donne per compiangere e rendere più solenne la scomparsa di guerrieri, principi e importanti uomini religiosi
  8. (musica) nel melodramma italiano del XVII° secolo, scena che precede la conclusione tragica dell'opera
    • il lamento d'Arianna del Monteverdi

Voce verbale

lamento

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di lamentare

Sillabazione

la | mén | to

Pronuncia

IPA: /la'mento/

Etimologia / Derivazione

dal latino lamentum, probabilmente dalla radice protoindeuropea *la- col significato di piangere, urlare

Sinonimi

  • (di dolore) pianto, gemito, piagnucolio, guaito
  • (per un lutto) compianto
  • (per estensione) lamentazione, geremiade
  • (di scontento) lamentela, lagnanza, recriminazione, reclamo, protesta, rimostranza, rammarico
  • (di scontento) soddisfazione, approvazione

Termini correlati

  • lamentoso

Sostantivo

litania ( approfondimento) f sing (pl.: litanie)

  1. (religione) termine uso ad indicare una invocazione rivolta al Divino o alla Madonna o santi; che consiste in un titolo che evoca una determinata caratteristica dell'invocato a cui segue, dopo un breve periodo di tempo, una risposta solitamente ripetitiva
  2. (senso figurato) linguaggio corrente come un ripetersi noioso e prevedibile
  3. tipico testo religioso egizio come:
    • Litania del Sole: di tipo funerario e dedicato a Ra
    • Litania di Osiride: preghiera inclusa nel papiro di Ani

Sillabazione

li | ta | nì | a

Pronuncia

IPA: /lita'nia/

Etimologia / Derivazione

derivato dal nome latino litania, usato solo al plurale, che significa letteralmente preghiera di supplica. Nel linguaggio liturgico sta ad indicare la processione durante la quale vengono recitate queste preghiere

Sinonimi

  • (termine usato...) supplica, invocazione