Sostantivo
affare ( approfondimento) m sing (pl.: affari) - (economia), (commercio), (statistica), (finanza) operazione che si presenti o si concluda in modo vantaggioso o meno, per uno o più partecipanti alla transazione
- impegno, compito da svolgere da parte di un privato o da organi pubblici
- sbrigare un affare
- affare di stato: espressione gergale che indica grandi movimentazioni di un regno o politiche e non soltanto, talvolta "top-secret" ovvero riguardante "segreto di Stato" appunto
- affari pubblici: amministrazione politica ed economia
- oggetto indefinito
- (familiare) business di successo nel lavoro
- Solitamente un uomo d'affari valuta le cose... un artista le vive
Sillabazione
- af | fà | re
Pronuncia
IPA: /af'fare/ Sinonimi
- faccenda, incombenza, lavoro, compito, impresa, cosa
- (economico) occasione, business, interesse, contratto, negozio, transazione, compravendita
- (pubblico) vicenda, affaire, scandalo, processo
- (familiare) faccenda, questione
- (familiare) aggeggio, arnese
- bordo, condizione sociale.
- (da svolgere) impegno
- caso, vicenda, questione
Parole derivate
- affario, affarismo, affarista, affaristico, malaffare, megaffare
Alterati
- (diminutivo) affaretto; affarino; affaruccio; affarucolo
- (accrescitivo) affarone
- (peggiorativo) affaraccio
Proverbi e modi di dire
- uomo d'affari: chi è impegnato in generiche attività economiche
- comitato d'affari: centro d'affari, nascosto ed illegale
- affari di famiglia: sottintende la riservatezza di particolari aspetti della vicende di una famiglia
- farsi gli affari propri: comportamento egoistico e asociale
- ma fatti gli affari tuoi/ti fai un po' gli affari tuoi?!: risposta un poco provocatoria ma ferma in merito a chi si interessa appunto di cose o situazioni per cui non sarebbe di aiuto
- sapersi fare gli affari propri: non dire qualcosa oppure non intervenire direttamente o indirettamente in questioni in cui già altri sono coinvolti in modo pressoché equilibrato
- fare un buon affare: malgrado si riconosca l'entità proficua per l'acquirente, cliente o compratore, spesso il fornitore, venditore o colui che "cede" resta con una "mezza fregatura"... pur essendone consapevole ed avendo accettato i termini di un possibile o realizzato contratto, ciò accadendo spesso per la tempestività o per il quadro economico generale vantaggioso o meno
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Aggettivo
contratto m sing - contraddistinto da un indurimento dei muscoli, per la loro tensione
- "Sig.Ninetto, mi sembra lievemente contratto"
Sostantivo
contratto ( approfondimento) m (pl.: contratti) - (diritto) accordo di un soggetto con un altro per lo scambio di prestazioni
- (economia) (commercio) (finanza) accordo tra varie parti per lo scambio di beni e servizi e per il controllo dei finanziamenti
Voce verbale
contratto - participio passato maschile singolare di contrarre
- prima persona singolare presente dell' indicativo di contrattare
Sillabazione
- con | tràt | to
Pronuncia
IPA: /kon'tratto/
Etimologia / Derivazione
dal latino contractus, derivazione di contrahere ovvero "contrarre"
Sinonimi
- ristretto, accorciato, limitato, ridotto, contenuto, diminuito
- (di volto) corrugato, rattrappito, raggrinzato, rigido, tirato, teso, nervoso
- (diritto) accordo, patto, convenzione, obbligazione, impegno, compromesso, transazione, trattato
Contrari
- allungato, steso
- (di muscolo) disteso, rilassato
- sereno
Parole derivate
- autocontratto, subcontratto
Alterati
- (diminutivo) contrattino, contrattuccio
- (accrescitivo) contrattone
Proverbi e modi di dire
- chiudere un contratto: riuscire a compiere una vendita
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