Qual è la differenza tra Lavoro e Affare?

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Differenza tra lavoro e affare

:
lavoro: qualsiasi attività fisica o intellettuale compiuta per ottenere un bene, un servizio o altro
affare: , , , operazione che si presenti o si concluda in modo vantaggioso o meno, per uno o più partecipanti alla transazione

lavoro

affare

Sostantivo

lavoro ( approfondimento) m sing (pl.: lavori)

  1. qualsiasi attività fisica o intellettuale compiuta per ottenere un bene, un servizio o altro
    • svuotare la cantina sarà un duro lavoro
    • opportunità di lavoro
  2. l'opera ottenuta con lo svolgimento di tale attività
    • ho pulito l'auto, guarda che bel lavoro
  3. (sociologia) (politica) (diritto) (economia) attività umana sistematica per produrre e dispensare beni e servizi, esplicata in cambio di compenso e regolata dalla legge
    • se mi dovessero licenziare troverò un nuovo lavoro
    • non sa dove andare per trovare un lavoro
  4. lavoro nero: senza i contributi e/o quindi il pagamento delle tasse fiscali
  5. (per estensione) impegno professionale che, spesso ottenuto grazie ad attitudini particolari e/o esperienza, offre l'opportunità di un guadagno e quindi di un compenso in denaro e/o premi
    • deve essere rispettato anche il lavoro altrui, persino con ammirazione
  6. (per estensione) luogo dove si lavora
    • pur essendo in ferie sono andato al lavoro a trovare i colleghi
  7. (fisica) (meccanica) prodotto scalare tra forza e spostamento
  8. l'opera degli agenti atmosferici
  9. (per estensione) intento per espletare e realizzare qualcosa con compiutezza
  10. impiego e/o compito lavorativi
    • stava quasi per perdere il lavoro
  11. (gergale) (spregiativo) indica vandalismo, aver rovinato qualcosa in modo illecito
    • avevi la moto nuova: guarda che lavoro ti hanno fatto
  12. (senso figurato) miglioramento interiore e/o spirituale oppure il risultato di uno studio completo e profondo
    • l'obiettivo richiede un lavoro anche da parte nostra
    • "Bravo, ha fatto un buon lavoro!"
  13. (familiare) (medicina) fase verso la guarigione grazie ad una corretta terapia medica ed all'impegno del paziente
    • stiamo facendo un buon lavoro

Voce verbale

lavoro

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di lavorare

Sillabazione

la | vó | ro

Pronuncia

IPA: /la'voro/

Ascolta la pronuncia :

Sinonimi

  • attività, compito, impegno, faccenda, operazione, responsabilità, incarico, funzione, mansione, esercizio
  • occupazione, professione, impiego, mestiere, servizio, prestazione
  • opera, elaborazione; opera d’arte
  • prodotto, oggetto, articolo, manufatto, risultato
  • (familiare) fatica, sforzo, affaticamento
  • (familiare) faccenda, intricata, intrigo, inganno, imbroglio, truffa, raggiro, trama, maneggio
  • (di agenti atmosferici, acque) azione, lavorio
  • (solo singolare) classe lavoratrice, lavoratori
  • produzione
  • (senso figurato) missione

Contrari

  • riposo, pigrizia, inattività, ozio
  • hobby, passatempo, diletto, divertimento, svago, festa
  • senzalavoro, disoccupazione, pensione

Parole derivate

  • capolavoro, dopolavoro, laborismo, laburismo, lavorare, lavoratore, senzalavoro, superlavoro, telelavoro

Termini correlati

  • sussistenza, sopravvivenza, sostentamento
  • volontariato
  • (per estensione) repubblica, costituzione
  • (per estensione) esperienza, interesse
  • iniziativa
  • (per estensione) emergente
  • (per estensione) ispirazione
  • conoscenza, sapienza
  • (per estensione) crisi
  • (per estensione) professionalità, serietà
  • guadagno
  • (per estensione) investimento
  • onestà

Alterati

  • (diminutivo) lavoretto, lavoruccio
  • (accrescitivo) lavorone
  • (peggiorativo) lavoraccio

Proverbi e modi di dire

  • il lavoro nobilita l'uomo: riferimento alla dignità, nonché alla serietà e/o professionalità delle persone operose
  • il frutto del proprio lavoro: fa riferimento alla soddisfazione per aver realizzato più cose proprio in ambito lavorativo
  • riprendere i lavori: in un summit ma generalmente riguardo ai compiti politici e/o diplomatici, significa continuare con ancora più convinzione

Sostantivo

affare ( approfondimento) m sing (pl.: affari)

  1. (economia), (commercio), (statistica), (finanza) operazione che si presenti o si concluda in modo vantaggioso o meno, per uno o più partecipanti alla transazione
    • transazione d'affari
  2. impegno, compito da svolgere da parte di un privato o da organi pubblici
    • sbrigare un affare
    • affare di stato: espressione gergale che indica grandi movimentazioni di un regno o politiche e non soltanto, talvolta "top-secret" ovvero riguardante "segreto di Stato" appunto
    • affari pubblici: amministrazione politica ed economia
  3. oggetto indefinito
  4. (familiare) business di successo nel lavoro
    • Solitamente un uomo d'affari valuta le cose... un artista le vive

Sillabazione

af | fà | re

Pronuncia

IPA: /af'fare/

Sinonimi

  • faccenda, incombenza, lavoro, compito, impresa, cosa
  • (economico) occasione, business, interesse, contratto, negozio, transazione, compravendita
  • (pubblico) vicenda, affaire, scandalo, processo
  • (familiare) faccenda, questione
  • (familiare) aggeggio, arnese
  • bordo, condizione sociale.
  • (da svolgere) impegno
  • caso, vicenda, questione

Parole derivate

  • affario, affarismo, affarista, affaristico, malaffare, megaffare

Alterati

  • (diminutivo) affaretto; affarino; affaruccio; affarucolo
  • (accrescitivo) affarone
  • (peggiorativo) affaraccio

Proverbi e modi di dire

  • uomo d'affari: chi è impegnato in generiche attività economiche
  • comitato d'affari: centro d'affari, nascosto ed illegale
  • affari di famiglia: sottintende la riservatezza di particolari aspetti della vicende di una famiglia
  • farsi gli affari propri: comportamento egoistico e asociale
  • ma fatti gli affari tuoi/ti fai un po' gli affari tuoi?!: risposta un poco provocatoria ma ferma in merito a chi si interessa appunto di cose o situazioni per cui non sarebbe di aiuto
  • sapersi fare gli affari propri: non dire qualcosa oppure non intervenire direttamente o indirettamente in questioni in cui già altri sono coinvolti in modo pressoché equilibrato
  • fare un buon affare: malgrado si riconosca l'entità proficua per l'acquirente, cliente o compratore, spesso il fornitore, venditore o colui che "cede" resta con una "mezza fregatura"... pur essendone consapevole ed avendo accettato i termini di un possibile o realizzato contratto, ciò accadendo spesso per la tempestività o per il quadro economico generale vantaggioso o meno