Sostantivo
raccomandazione ( approfondimento) f sing (pl.: raccomandazioni) - segnalazione di una persona a chi può aiutarla
- (spregiativo) induzione di una persona a conferire incarichi e riconoscimenti a chi non s'impegna per ottenerli
Sillabazione
- rac | co | man | da | zió | ne
Pronuncia
IPA: /rakkomandatˈtsjone/ Etimologia / Derivazione
vedi raccomandare Sinonimi
- consegna, affidamento, assicurazione
- appoggio, favore, sostegno, protezione, presentazione
- (senso figurato) spintarella
- consiglio, esortazione, sollecitazione
Contrari
- abbandono
- denigrazione, calunnia
Alterati
- (diminutivo) raccomandazioncina; raccomandazioncella
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Sostantivo
ufficio ( approfondimento) m (pl.: uffici) - ciò che ciascuno deve fare secondo il luogo, il tempo, l'attitudine e la preparazione; dovere, obbligo
- raccomandazione, sollecitazione
- i suoi buoni uffici presso il presidente
- incarico, incombenza
- accettare, rifiutare l'ufficio
- (burocrazia) (diritto) ciascuno degli elementi in cui si articola l'amministrazione di un ente
- (economia) (architettura) locale dedicato a prestazioni professionali prevalentemente intellettuali
- (religione) preghiere speciali da recitare per particolari ricorrenze
- (per estensione) luogo presso cui si gestisce una società e/o si ha un impiego
- oggi erano quasi tutti presenti in ufficio
Sillabazione
- uf | fì | cio
Pronuncia
IPA: /uf'fiʧo/ Ascolta la pronuncia :
Etimologia / Derivazione
dal latino officĭum cioè "dovere, cortesia, servigio, carica, funzione"
Sinonimi
- compito, dovere, obbligo, incarico, incombenza
- carica, impiego, occupazione, professione
- (per estensione) funzione, compito, fine
- (senso figurato) beneficio, servigio
- ente, organizzazione, agenzia, struttura; reparto, dipartimento, sezione
- (per estensione) luogo di lavoro, studio, gabinetto
- (religione) rito, cerimonia, funzione
Parole derivate
Varianti
- (raro) uffizio, officio, offizio
- (antico) uficio, ufizio, oficio, ofizio
Alterati
- (diminutivo) ufficietto
- (accrescitivo) ufficione
Proverbi e modi di dire
- provvedimento preso di ufficio: per necessità dell'ufficio, direttamente dal ministro
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