Sostantivo
ghetto ( approfondimento) m sing (pl.: ghetti) - (storia) (politica) rione di una città ove vivevano gli ebrei
- inizialmente gli ebrei sono stati emarginati in vari modi, quindi costretti più o meno forzatamente a riunirsi nei ghetti, poi chiusi, ed infine appunto raccolti e deportati
- piano... piano rendendo agli ebrei la vita quasi impossibile, poi nei ghetti ancor più in condizioni quasi estreme, essi sopravvissero comunque uniti in quanto popolo d'Israel
- (per estensione) un'area nella quale abitano persone considerate (o che si considerano) di un determinato retroterra etnico
- ormai da un po' di anni il ghetto di Harlem è stato rinnovato con nuove ristrutturazioni
- (familiare) tra alcuni definito ghetto, è in particolare il quartiere ebraico anche oggi più conosciuto nella città di Roma
- al ghetto troverai tanti ottimi ristorantini
- (spregiativo) è la definizione utilizzata per tutti quei quartieri afroamericani o semi-ispanoamericani, appunto negli Stati Uniti, ritenuti pericolosi per i normali cittadini e che sono infatti un'appendice per spaccio di droga, con casi di piccola criminalità, talvolta con confronti non sempre pacifici tra gruppi consolidati di persone, per esempio considerate "ai margini della società" dalle stesse istituzioni, addirittura con rischi persino per la sicurezza democratica del Paese
Sillabazione
- ghét | to
Pronuncia
IPA: /'getto/ Etimologia / Derivazione
dal nome di un quartiere di Venezia, ghèto Sinonimi
- quartiere ebreo
- (per estensione) quartiere povero
- slum, corea
- (senso figurato) isolamento, emarginazione, segregazione, discriminazione
Contrari
Parole derivate
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Sostantivo
bambini ad Auschwitz, uno dei più noti lager nazisti lager ( approfondimento) m inv - (forestierismo), (storia), (politica) campo di concentramento (o di sterminio); il termine si riferisce per antonomasia a quelli della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale
- nei lager lo stento era tale per cui qualsiasi gesto di misericordia verso altri prigionieri veniva presto punito
- oltre agli stenti per l'estrema fame di cui si moriva per così dire facilmente, nei lager le percosse violente erano feroci e numerose ed altrettanto il rischio di essere uccisi in men che non si dica
- (forestierismo), (per estensione), (storia), (politica) luogo di reclusione (reale o figurata) in cui non esiste rispetto per i diritti umani e vengono praticate oppressione, emarginazione e maltrattamenti
- gli inquirenti hanno scoperto che quella casa di riposo era un lager in cui gli anziani venivano maltrattati
- è probabile che siano stati presenti luoghi simili a lager proprio in Africa, ormai parecchi decenni dopo la fine della seconda guerra mondiale
lager ( approfondimento) f inv - (forestierismo), (gastronomia) tipologia di birra a bassa fermentazione
Pronuncia
Etimologia / Derivazione
- (campo di concentramento) prestito linguistico dal tedesco Lager (letteralmente "campo", "magazzino"), abbreviazione di Konzentrationslager ovvero appunto "campo di concentramento" o di Vernichtungslager ovvero "campo di sterminio"
- (tipologia di birra) dal tedesco Lagerbier, composto di Lager, ossia "magazzino" e Bier, "birra"; il termine si riferisce al lungo tempo di immagazzinamento a bassa temperatura che contraddistingue la produzione di tali birre
Sinonimi
- campo di concentramento, campo di sterminio, gulag
- (per estensione) carcere, galera, prigione, ghetto, isolamento
Termini correlati
- (campo di concentramento) Shoah, pogrom
- (tipo di birra) ale, lambic, weiss, stout
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