Sostantivo
discriminazione ( approfondimento) m sing (pl.: discriminazioni) - diversificazione iniqua del giudizio
- (storia) (sociologia) (politica) (diritto) trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o di un gruppo di individui, in virtù del fatto di far parte di una particolare categoria
- (per estensione) ingiusto atteggiamento di superiorità nei confronti di chi ha un diverso colore della pelle, appartiene ad un'etnia differente, professa un'altra religione, presenta caratteristiche somatiche o fisiche non comuni e/o non accettate oppure appartiene ad un ceto sociale disagiato
- la discriminazione contro gli ebrei ha come presupposto la loro esistenza quindi tale riconoscimento nega qualsiasi discriminazione
- discriminazione razziale: storicamente fu dovuta al vano e paradossale tentativo di categorizzare l'umanità intera secondo tratti somatici, persino misurati, vano anche per non aver considerato l'evidente precedente spostamento geografico dei popoli, cioè di alcuni suoi appartenenti, e i matrimoni con figliuolanza tra popoli diversi, appunto nel corso della storia antica, recente e comunque anche attuale
- (familiare) sebbene sia raro, il termine tende ad indicare tutti quei comportamenti sollecitati da continui sospetti prima meschini, ipocriti poi e talvolta infine caratterizzati appunto da azioni volutamente dirette ad isolare e creare inimicizia; spropositata autostima, in seguito caratterizzata dal tentativo di elevarsi sugli altri in modo strumentale, criticando negativamente pressoché qualunque elemento raggiungendo così una grave alienazione sociale arrivando a disprezzare persino sé stesso
- il peggior cominciamento della discriminazione principia con la maldicenza
- l'inganno, la discriminazione e l'indifferenza sono le macchie che hanno come conseguente azione la violenza
- discriminazione di genere: da parte di alcuni uomini, talvolta violenta, è l'ingiusta ostinazione contro le ragazze o le donne
Sillabazione
- di | scri | mi | na | zìò | ne
Pronuncia
IPA: /diskriminatˈtsjone/ Etimologia / Derivazione
dal latino discriminatio ovvero "discriminazione" Sinonimi
- separazione, differenziazione
- (per estensione) emarginazione
Parole derivate
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Sostantivo
ghetto ( approfondimento) m sing (pl.: ghetti) - (storia) (politica) rione di una città ove vivevano gli ebrei
- inizialmente gli ebrei sono stati emarginati in vari modi, quindi costretti più o meno forzatamente a riunirsi nei ghetti, poi chiusi, ed infine appunto raccolti e deportati
- piano... piano rendendo agli ebrei la vita quasi impossibile, poi nei ghetti ancor più in condizioni quasi estreme, essi sopravvissero comunque uniti in quanto popolo d'Israel
- (per estensione) un'area nella quale abitano persone considerate (o che si considerano) di un determinato retroterra etnico
- ormai da un po' di anni il ghetto di Harlem è stato rinnovato con nuove ristrutturazioni
- (familiare) tra alcuni definito ghetto, è in particolare il quartiere ebraico anche oggi più conosciuto nella città di Roma
- al ghetto troverai tanti ottimi ristorantini
- (spregiativo) è la definizione utilizzata per tutti quei quartieri afroamericani o semi-ispanoamericani, appunto negli Stati Uniti, ritenuti pericolosi per i normali cittadini e che sono infatti un'appendice per spaccio di droga, con casi di piccola criminalità, talvolta con confronti non sempre pacifici tra gruppi consolidati di persone, per esempio considerate "ai margini della società" dalle stesse istituzioni, addirittura con rischi persino per la sicurezza democratica del Paese
Sillabazione
- ghét | to
Pronuncia
IPA: /'getto/
Etimologia / Derivazione
dal nome di un quartiere di Venezia, ghèto
Sinonimi
- quartiere ebreo
- (per estensione) quartiere povero
- slum, corea
- (senso figurato) isolamento, emarginazione, segregazione, discriminazione
Contrari
Parole derivate
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