Qual è la differenza tra Fresco e Giovane?

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Differenza tra fresco e giovane

:
fresco: di un freddo temperato, un clima gradevole
giovane: che è nell'età della giovinezza

fresco

giovane

Aggettivo

fresco m sing

  1. (fisica) (chimica) di un freddo temperato, un clima gradevole
  2. (gergale) appena pescato o frutta raccolta da poco tempo
    • pesce fresco; frutta fresca
  3. pronto da poco tempo, appena preparato
  4. (per estensione) appena fatto
    • uova fresche
  5. (familiare) che interviene senza pertinenza o parla a sproposito, in genere facendo come se nulla fosse... e pure con fare egoista
    • e lui se n'arriva fresco fresco...
  6. (senso figurato) qualità per un profumo o per il gusto di un cibo che ne indica una frizzante e leggiadra percezione di purezza o di leggera sensazione energica

Sillabazione

fré | sco

Pronuncia

IPA: /'fresko/

Etimologia / Derivazione

dal germanico frisk

Sinonimi

  • piacevolmente freddo, leggermente freddo
  • (di cibo) appena fatto, fatto da poco
  • (di frutto, fiore) appena colto, colto da poco
  • (senso figurato) giovane, vigoroso, sano, fiorente, rigoglioso, florido, in forma
  • (senso figurato) vivace, arzillo, pimpante, brioso, spumeggiante, effervescente
  • (di mente) riposato, rilassato
  • frescura, refrigerio
  • (senso figurato) spontaneo

Contrari

  • caldo, tiepido
  • (di cibo) vecchio, stantio, rancido
  • (di frutto, fiore) appassito, sfiorito
  • (senso figurato) debole, fiacco
  • (senso figurato) stanco, affaticato
  • gelo, caldo, afa

Parole derivate

  • frescura, frescare, rinfrescare

Termini correlati

  • asciutto

Alterati

  • frescolino
  • freschetto

Proverbi e modi di dire

  • vento fresco mare crespo:
  • fresco di studi: averli appena terminati
  • andare al fresco: in prigione
  • fresco di giornata: in genere gastronomico, prodotto letteralmente disponibile sul mercato immediatamente dopo la messa in commercio; altrimenti, soprattutto per frutta e verdura oppure, ancora, per esempio "uova fresche di giornata"

Aggettivo

giovane m e f sing (pl.: giovani)

  1. (sociologia) (psicologia) (antropologia) (fisiologia) che è nell'età della giovinezza
  2. che mantiene le caratteristiche, le qualità, l'indole o l'aspetto di tale periodo e non della vecchiaia; giovanile
    • uno spirito giovane
  3. (per estensione) usato posposto al soggetto e specialmente nel linguaggio pubblicitario, relativo e proprio di una nuova generazione
    • la musica giovane degli anni '50 era il rock and roll
  4. (familiare) che non ha l'età o l'esperienza sufficiente per fare qualcosa; inesperto
    • "Già si prende in giro con facilità uno vecchio... immaginiamo un po' un giovane politico"
  5. (per estensione) avventato, incauto
  6. relativo a cosa, pianta o animale nato, costituito o formato da poco, recentemente
    • una giovane organizzazione; un albero giovane; un giovane vitello
  7. (per estensione) (enologia) di cibo non stagionato, non invecchiato, specialmente in riferimento al vino
    • un vino giovane detto vinello viene prodotto verso novembre; un formaggio giovane
  8. (familiare) nubile, scapolo
  9. come apposizione, aggettivo usato per distinguere fra personaggi celebri omonimi di età diverse quello più giovane
    • Pieter Bruegel il Vecchio fu un famoso pittore fiammingo così chiamato per distinguerlo dal suo figlio primogenito

Avverbio

giovane

  1. in modo giovanile, da o come un giovane; giovanilmente
    • una serata [trascorsa/da vivere] giovane

Sostantivo

giovane m e f sing (pl.: giovani)

  1. persona nell'età della giovinezza, fra l'adolescenza e la maturità
    • una giovane con tutta la sua innocente e vitale energia si prese cura dell'anziano signore
  2. specialmente nei contesti lavorativi, chi aiuta il principale o pratica l'apprendistato; commesso, garzone, aiutante; alunno, scolaro, allievo, apprendista
    • l'artigiano andava in cerca di un giovane per aiutarlo nelle mansioni più faticose della sua bottega
  3. (senso figurato) chi non considera soltanto gli anni ormai passati ma vive di cuore ogni situazione con un'immediatezza spontanea e sincera, ciò benché possa non mancare in meditazione e sapienza
  4. (raro) in età compresa tra i 16-17 anni ed i 30 circa
  5. (per estensione) il periodo vissuto prima di essere maggiorenne ovvero prima dei 18 anni, talvolta prima dei 21

Sillabazione

gió | va | ne

Pronuncia

IPA: /'ʤovane/

Ascolta la pronuncia :

Sinonimi

  • adolescente
  • junior
  • (di aspetto, mentalità) giovanile, sbarazzino
  • (di animale, pianta) piccolo, nuovo, tenero; sorto da poco, recente, non stagionato
  • non avanzato, non inoltrato
  • spontaneo, incauto
  • (nel linguaggio della moda) attuale, alla moda
  • piccolo, minore, junior, fresco, giovanile, fiorente, florido, nato da poco, recente, moderno, disinvolto, casual, tenero, nuovo, novello, immaturo, non stagionato, fresco
  • (privo dell'esperienza necessaria a qualcosa) inesperto
  • (avventato, incauto) immaturo, ingenuo
  • ragazzo, adolescente, teenager, fanciullo, giovinotto
  • garzone, aiutante, lavorante, apprendista, commesso, fattorino
  • (scherzoso) scapolo, giovanotto, nubile

Contrari

  • (adolescente) vecchio, maturo, anziano, attempato, decrepito
  • (junior) senjor, grande, maggiore
  • (di animale, pianta) invecchiato, stagionato, appassito, avvizzito, sfiorito
  • (non inoltrato) inoltrato
  • (privo dell'esperienza necessaria a qualcosa) esperto
  • (ragazzo) vecchio, anziano
  • (garzone) capo, principale, padrone
  • (scapolo) sposato, coniugato
  • adulto

Parole derivate

  • simil-giovane, giovanezza, giovanilmente, giovanile, giovinastro, ingiovanire

Varianti

  • (antico) giovine

Alterati

  • (diminutivo) (raro) giovanetto (o anche giovinetto), giovanino
  • (scherzoso) giovincello)
  • (accrescitivo) giovanotto
  • (spregiativo) (peggiorativo) giovinastro
  • (raro) giovinaccio)

Proverbi e modi di dire

  • giovane ozioso vecchio bisognoso: una gioventù di ozio condurrà ad una vecchiaia piena di stenti
  • da giovane
  • i giovani sono il [nostro] futuro: tipica frase in genere ormai detta come proclama e sollecita solo in principio