Verbo Transitivo
estromettere (vai alla coniugazione) - lasciare fuori o allontanare giustamente o ingiustamente uno o più elementi (generalmente persone, più difficilmente oggetti) da un gruppo o da ciò che ha giocato da fattore socialmente accomunante cui essi sono stati legati come parte attiva e integrante o in cui avevano richiesto esplicitamente o implicitamente di essere inclusi
- l'ottimo campionato del Milan ha estromesso la Fiorentina dalla Champions League
- se mi estrometti così dalla tua vita è solo perché sei innamorata di un altro!
- dalla sua faccia si direbbe che si sente estromesso dalla conversazione oppure che sta per sentirsi male
- precludere il raggiungimento o il mantenimento di un ruolo, di un impiego, di una carica, di una funzione e simili a una persona o a una categoria particolare di persone
- la mentalità maschilista dominante vorrebbe continuare a estromettere le donne da quelle poltrone donde si esercita il potere
Sillabazione
- e | stro | mèt | te | re
Pronuncia
IPA: /estroˈmettere/ Etimologia / Derivazione
composto di estra-, variante di extra- nel significato di 'fuori di' e di mettere Sinonimi
- cacciare, scacciare, mandare via, allontanare, espellere, radiare, escludere, lasciare da parte, rifiutare, respingere
Contrari
- far entrare, far venire, introdurre, accogliere, accettare
Parole derivate
- estromissione, estromesso
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Verbo Transitivo
espellere (vai alla coniugazione) - spingere fuori
Sillabazione
- e | spèl | le | re
Pronuncia
IPA: /e'spɛllere/
Etimologia / Derivazione
dal latino expellere, composto di ex, "fuori" e da pellĕre cioè "battere, scacciare"
Sinonimi
- cacciare, scacciare, mandar via, sbattere fuori, mettere alla porta, allontanare, escludere, respingere, licenziare, radiare, bandire, esiliare, destituire, estromettere
- (medicina) mandare fuori, secernere
Contrari
- far entrare, introdurre, accogliere, trattenere
Parole derivate
- espellimenmto, riespellere, espulso
Varianti
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