Qual è la differenza tra Coatto e Forzato?

Condividi su FacebookCondividi su WhatsAppCopia URL

Differenza tra coatto e forzato

:
coatto: che è obbligatoriamente imposto da parte dell'autorità giudiziaria, solitamente come misura penale o detentiva
forzato: costretto, obbligato a forza, privo di naturalezza

coatto

forzato

Aggettivo

coatto m sing

  1. che è obbligatoriamente imposto da parte dell'autorità giudiziaria, solitamente come misura penale o detentiva
    • è stato condannato ai lavori coatti
  2. (psicanalisi) (psichiatria) (medicina) (psicologia) di profonda pulsione irrefrenabile che costringe la psiche
    • un desiderio coatto
  3. obbigatorio, d'urgenza, spesso senza la possibilità di scelta
    • ricovero coatto

Sostantivo

coatto ( approfondimento) m sing

  1. (diritto) persona che ha subito una condanna penale con obbligo di soggiorno
  2. (per estensione) chi è in prigione
  3. (gergale), (regionale) in particolare a Roma, abitante delle borgate urbane o suburbane, dai modi rozzi e volgari e contraddistinto in particolare da una parlata fortemente dialettale e da un abbigliamento pacchiano
    • certo che il tuo amico è proprio un coatto

Sillabazione

co | àt | to

Pronuncia

IPA: /ko'atto/

Etimologia / Derivazione

dal latino coactus, participio passato di cogere ossia "costringere". Come termine gergale, per indicare una persona rozza che abita le borgate urbane, è nato a Roma probabilmente per associazione rispetto a "(ex) detenuto", ed è divenuto di uso comune in italiano a partire dagli anni 1960 per influenza dei romanzi di Pier Paolo Pasolini e delle opere altri autori romani (in particolare il comico Carlo Verdone)

Sinonimi

  • forzato, forzoso, obbligatorio, obbligato, imposto
  • (per estensione) detenuto
  • (persona grezza delle periferie urbane) tamarro, truzzo, tascio, cuozzo, cozzalone, zarro, boro, zoro, borgataro

Contrari

  • libero, volontario, spontaneo, facoltativo

Alterati

  • (accrescitivo) coattone

Aggettivo

forzato m sing

  1. costretto, obbligato a forza, privo di naturalezza
    • ho visto un mio debitore, mi ha fatto un saluto forzato
  2. (storia) (diritto) di forma di lavoro non spontaneo che può avere valore di punizione per l'infrazione di leggi che regolano la convivenza sociale o di occupazione a scopo di rieducazione e recupero

Sostantivo

forzato m sing (pl.: forzati)

  1. condannato a lavori forzati
  2. (senso figurato) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu

Voce verbale

forzato

  1. participio passato maschile singolare di forzare

Sillabazione

for | zà to

Pronuncia

IPA: /ergasto'lano/

Etimologia / Derivazione

da forzare, dal latino fŏrtiare

Sinonimi

  • obbligato, obbligatorio, necessario, inevitabile, involontario, costretto, vincolato, imposto, indotto, forzoso, coercitivo, coatto
  • (per estensione)(di atteggiamento, interpretazione, eccetera) finto, artefatto, studiato, artificioso, artificiale
  • (di serratura, porta, eccetera) scardinato, scassinato, manomesso, rotto, scassato
  • (che è in prigione)ergastolano, prigioniero, carcerato, recluso, detenuto, galeotto

Contrari

  • volontario, libero, liberato, svincolato, esonerato
  • (per estensione) spontaneo, naturale

Parole derivate

  • forzatamente