Qual è la differenza tra Obbligatorio e Coatto?

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Differenza tra obbligatorio e coatto

:
obbligatorio: che si deve fare per obbligo, perché lo prescrive la legge
coatto: che è obbligatoriamente imposto da parte dell'autorità giudiziaria, solitamente come misura penale o detentiva

obbligatorio

coatto

Aggettivo

obbligatorio m

  1. (diritto) che si deve fare per obbligo, perché lo prescrive la legge
  2. (economia) (commercio) (finanza) che produce un'obbligazione
  3. (scuola) (di) materia scolastica che si deve imparare per obbligo in tutti gli indirizzi di studio
  4. (gergale) come affermazione negativa indica qualcosa che è meglio non fare, dire o pensare
    • non è obbligatorio fare uso di droghe soltanto perché molti ci cascano

Sillabazione

ob | bli | ga | tò | rio

Pronuncia

IPA: /obbliga'tɔrjo/

Etimologia / Derivazione

dal latino tardo obligatorius, derivazione di obligare ovvero "obbligare"

Sinonimi

  • coattivo, coercitivo, costretto, costrittivo, forzato, imposto, imposto dalle autorità, obbligante, obbligato, vincolato
  • imprescindibile, indispensabile, inevitabile, necessario
  • dovuto,
  • necessario, doveroso
  • previsto dalla legge,
  • cogente, imperativo

Contrari

  • discrezionale, facoltativo, libero, scelto
  • derogabile, eludibile, evitabile, superfluo
  • volontario, opzionale

Parole derivate

  • obbligatorietà, obbligatoriamente

Termini correlati

  • obbligato, obbligo

Aggettivo

coatto m sing

  1. che è obbligatoriamente imposto da parte dell'autorità giudiziaria, solitamente come misura penale o detentiva
    • è stato condannato ai lavori coatti
  2. (psicanalisi) (psichiatria) (medicina) (psicologia) di profonda pulsione irrefrenabile che costringe la psiche
    • un desiderio coatto
  3. obbigatorio, d'urgenza, spesso senza la possibilità di scelta
    • ricovero coatto

Sostantivo

coatto ( approfondimento) m sing

  1. (diritto) persona che ha subito una condanna penale con obbligo di soggiorno
  2. (per estensione) chi è in prigione
  3. (gergale), (regionale) in particolare a Roma, abitante delle borgate urbane o suburbane, dai modi rozzi e volgari e contraddistinto in particolare da una parlata fortemente dialettale e da un abbigliamento pacchiano
    • certo che il tuo amico è proprio un coatto

Sillabazione

co | àt | to

Pronuncia

IPA: /ko'atto/

Etimologia / Derivazione

dal latino coactus, participio passato di cogere ossia "costringere". Come termine gergale, per indicare una persona rozza che abita le borgate urbane, è nato a Roma probabilmente per associazione rispetto a "(ex) detenuto", ed è divenuto di uso comune in italiano a partire dagli anni 1960 per influenza dei romanzi di Pier Paolo Pasolini e delle opere altri autori romani (in particolare il comico Carlo Verdone)

Sinonimi

  • forzato, forzoso, obbligatorio, obbligato, imposto
  • (per estensione) detenuto
  • (persona grezza delle periferie urbane) tamarro, truzzo, tascio, cuozzo, cozzalone, zarro, boro, zoro, borgataro

Contrari

  • libero, volontario, spontaneo, facoltativo

Alterati

  • (accrescitivo) coattone