Qual è la differenza tra Venire e Cedere?

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Differenza tra venire e cedere

:
venire: dirigersi verso qualcuno
cedere: non riuscire più a resistere all'effetto di una spinta o di una pressione e quindi muoversi all'indietro, andare all'indietro o comunque abbandonare la propria posizione

venire

cedere

Verbo Intransitivo

venire (vai alla coniugazione)

  1. dirigersi verso qualcuno
    • vengo costì
    • venne da me
  2. il risultare corretto di un processo di calcolo
    • mi è venuto il problema!
    • non mi viene l'espressione
  3. il sovvenire di un ricordo, di un'informazione
    • aspetta... non mi viene la parola...
  4. essere di retribuzione, rientrare nel tornaconto di qualcuno
    • non me ne viene niente
    • io ci sto, ma cosa me ne viene?
  5. il contrarre o il comparire di una malattia
    • se non ti copri, ti verrà un accidente!
    • se continui a lavorare lì, ti viene un tumore
  6. raggiungere l'orgasmo, o più specificamente eiaculare
    • non riuscivo a venire
  7. seguito da un participio passato serve per la coniugazione della forma passiva dei tempi semplici dei verbi transitivi:
    • il quadro viene appeso, il libro verrà letto, ecc.

Sillabazione

ve | nì | re

Pronuncia

IPA: /veˈni.re/

Sinonimi

  • (verbo ausiliare per il passivo) essere
  • (dirigersi verso qualcuno o qualcosa) arrivare, giungere, sopraggiungere, manifestarsi, arrivare, procedere, avvicinarsi, appressarsi, approssimarsi
  • (di data) ricorrere, cadere
  • (sovvenire di un ricordo) sovvenire
  • (essere di retribuzione) tornare
  • (manifestarsi di una malattia) colpire, prendersi, beccarsi
  • (di fatto, fenomeno, eccetera) arrivare, sopraggiungere, manifestarsi, accadere, capitare, presentarsi, comparire, ricorrere, cadere
  • (origine) provenire, derivare, discendere
  • (biologia) nascere, sorgere, crescere, spuntare, svilupparsi, attecchire
  • (di calcolo, gioco, eccetera) riuscire, risultare, avere esito, ottenere
  • (senso figurato), (familiare) (di prodotto, bene) costare
  • (familiare) (di denaro, eredità, eccetera) toccare, spettare
  • (di cosa) staccarsi, cedere
  • (popolare) (raggiungere l'orgasmo) godere, eiaculare
  • (volgare) sborrare

Contrari

  • andare

Parole derivate

  • andirivieni, antivenire, avvenire, circonvenire, convenire, divenire, intervenire, misvenire, pervenire, prevenire, provenire, rinvenire, sopravvenire, sovvenire, venuto

Termini correlati

  • avvento, evento, inventare, inventario, ventura

Varianti

  • venir

Proverbi e modi di dire

  • venir meno: svenire o, con significato più generale, non esserci più;
  • venire a mancare: morire o, con significato più generale, non esserci più
    è venuto a mancare il requisito fondamentale per la sua permanenza qui
    ieri è venuto a mancare il sindaco
  • venir meno a qualcosa: mancare a una promessa o a un impegno;
  • come viene, viene: si dice di un processo il cui risultato o prodotto è incerto
  • venire in mente: il tornare alla mente di un ricordo o la comparsa di un nuovo pensiero o idea
  • venire alle mani: (dopo una discussione) arrivare a picchiarsi
  • va e viene (e si mantiene): si dice di un fenomeno intermittente, o di un'entità che, in modo alternato, si manifesta, si cela, poi si manifesta di nuovo e così via
  • venire al sodo, venire al dunque, venire al nocciolo (della questione), venire al punto (della questione): arrivare al punto centrale di una discussione o di un incontro
  • venire da un certo posto: essere originario di quel posto
    Heinz viene dall'Austria, è a Milano da vent'anni
  • venir fuori:
    1. uscire da una brutta situazione, o liberarsi da un problema
      non riuscivo proprio a venirne fuori
    2. il risultare da un particolare processo
      dovrebbero aver finito, vediamo cosa è venuto fuori
  • venirsene fuori: avere un'idea (pensandola), o averla detta o realizzata
    a un certo punto se ne è venuto fuori con quella storia dell'aeroplano
    poi, di punto in bianco, se ne viene fuori con quei ritornelli strani, e inizia a sfottere tutti
  • ben venga (qualcuno): è bene accetto qualcuno
    ben venga chiunque vuole aiutare

Verbo Intransitivo

cedere (vai alla coniugazione)

  1. (con complemento di termine, o di causa, oppure assoluto) non riuscire più a resistere all'effetto di una spinta o di una pressione e quindi muoversi all'indietro, andare all'indietro o comunque abbandonare la propria posizione
    • il fianco destro dell'armata iniziava a cedere per (o ai) continui attacchi dei nemici, e la formazione a scomporsi
    • infine, la porta cedette alle nostre spinte e si aprì
    • ho continuato a fare forza con il cacciavite finché il bullone non ha ceduto
  2. (per estensione), (di costruzioni, strutture) non riuscire più a sopportare il peso o la pressione cui sono sottoposte, e andare quindi incontro a rottura o distruzione
    • le fondamenta della casa hanno ceduto per (o al) peso eccessivo
    • la diga cedette e il fiume inondò la valle
  3. (senso figurato) smettere di resistere, piegare la propria volontà a quella altrui, per l'effetto di minacce, intimidazioni o della persuasione
    • cedere alle minacce, alle lusinghe
    • finalmente il ragazzo ha ceduto, e farà ciò che voglio
  4. (senso figurato), (per estensione) reagire a provocazioni
    • non cedo ai tuoi puerili insulti, sappilo
  5. (senso figurato), (per estensione) perdere le forze fisiche o mentali, il vigore
    • il suo corpo inizia a cedere, se la febbre non passa potrebbe morire
  6. (obsoleto), (anche con complemento oggetto indefinito, nella forma cederla) essere secondo, per valore, importanza etc., rispetto ad altri; non poter rivaleggiare con altri
    • la catena degli Altai è una delle più imponenti dell’Asia e non la cede che a quella dell’Imalaja (Emilio Salgari, Gli orrori della Siberia, cap. XII)

Verbo Transitivo

cedere (vai alla coniugazione)

  1. rinunciare temporaneamente o definitivamente a qualcosa per darne il possesso, l'usufrutto o il godimento ad altri, generalmente senza aspettarsi un ritorno economico
    • ti cedo la mia automobile, a me non serve più
    • i miei genitori si trasferiscono e mi cedono la casa
    • la proprietà della fabbrica venne ceduta dal padre al figlio
    • dopo la guerra, il paese fu obbligato a cedere le sue colonie
  2. (per estensione), (economia) vendere qualcosa allo stesso prezzo a cui essa è stata acquistata, senza trarne guadagno
    • ti cedo la mia automobile a prezzo di costo

Sillabazione

cè | de | re

Pronuncia

IPA: /'ʧɛdere/

Etimologia / Derivazione

dal latino ceděre, infinito presente attivo di cedo, dallo stesso significato, a sua volta dal proto-italico *kezdō, discendente del proto-indoeuropeo *ḱyesdʰ-, "andare via", scacciare", stessa radice del sanscrito सेधति (sedhati), "scacciare, mandare via"

Sinonimi

  • arrendersi, ritirarsi, sottomettersi, arretrare, indietreggiare, capitolare, soccombere
  • (senso figurato) darsi per vinto, dichiararsi battuto
  • (senso figurato) piegarsi, rassegnarsi, desistere, rinunciare, accondiscendere, acconsentire, mollare
  • (di materiale, struttura) deformarsi, incurvarsi, incrinarsi, abbassarsi, rompersi, sfondarsi, crollare, franare, cadere
  • abbandonare, lasciare, concedere, dare, rinunciare, consegnare, accordare
  • (un negozio, una licenza) rivendere, passare, trasferire

Contrari

  • resistere, avanzare, procedere
  • (senso figurato) sopportare, insistere, tenere duro
  • mantenere, tenere per sé

Parole derivate

  • cedevole, cedimento, ceduto

Termini correlati

  • (per estensione) vincere
  • resistere