Sostantivo
tribunale ( approfondimento) m sing (pl.: tribunali) - (storia) (diritto) collegio di magistrati che giudica
- (per estensione) (diritto) edificio pubblico dove si svolgono processi e altre attività giudiziarie garantiti dalla legge, a tutela dei giudici e dei privati
Sillabazione
- tri | bu | nà | le
Pronuncia
IPA: /tribu'nale/ Sinonimi
- collegio giudicante, corte
- (per estensione) palazzo di giustizia, foro, curia, organo giudiziario
- magistratura, magistrati, giudici
- (senso figurato) giudizio, verdetto
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Sostantivo
giustizia ( approfondimento) f sing (pl.: giustizie) - (storia) (filosofia) (politica) (diritto) qualità propria di chi si attiene a regole di comportamento
- (religione), (cristianesimo) virtù cardinale
- (per estensione) di chi è netto in modo incontrovertibile
- (senso figurato) "limpidezza" nelle proprie opinioni secondo verità
- (per estensione) moderato rigore
- conforme al vero
- grazie alla giustizia avviene il disvelarsi della verità
Sillabazione
- giu | stì | zia
Pronuncia
IPA: /ʤu'stitsja/
Sinonimi
- imparzialità, onestà, rettitudine, equità, equanimità, obiettività, ragione
- autorità giudiziaria, potere giudiziario, tribunale, magistrati, magistratura
- (senso figurato) terzo potere
- (per estensione) giustezza
- legittimità, legalità
Contrari
- ingiustizia, parzialità, arbitrio
- malagiustizia, iniquità, illegittimità, illegalità
- (per estensione) vendetta
- (familiare) crimine
Parole derivate
- giustiziare, malagiustizia, sistema-giustizia, giustizia.spettacolo, giustizia lumaca, giustiziere, eurogiustizia
Termini correlati
- (potere dello Stato) legge
- (antico) iustizia
Proverbi e modi di dire
- farsi giustizia da sé: vendicarsi, rischiando quindi
- La giustizia è la forza dei re, la furbizia è la forza della donna, l'orgoglio è la forza dei pazzi, la spada è la forza del bandito, l'umiltà è la forza dei saggi, le lacrime sono la forza del bambino, l'amore di un uomo e una donna è la forza del mondo
- senso della giustizia: spiccata attitudine a redimere questioni in cui una persona sia stata oggetto di un metodo offensivo, spesso anche solo "giudicando" tra sé e sé
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