Aggettivo
succubo m sing - sottoposto alle volontà altrui
Sostantivo
succubo ( approfondimento) m e f sing (pl.: succubi) - persona assoggettata o sottomessa alla volontà altrui, per mancanza di personalità e volontà
- (mitologia) nell'antica Roma, demone di aspetto femminile
Sillabazione
- sùc | cu | bo
Pronuncia
IPA: /ˈsukkubo/ Etimologia / Derivazione
- (sostantivo) dal latino succŭba
- (aggettivo) vedi succubo
Varianti
|
Sostantivo
vittima ( citazioni) f sing (pl.: vittime) - (religione) animale destinato al sacrificio
- (religione) persona sacrificata come una vittima
- Ifigenia fu destinata come vittima per placare Nettuno'
- chi senza colpe soggiace a patimenti, come morte violenta, sventure, persecuzioni, soperchieria
- (spregiativo) persona ritenuta ipocrita o la cui innocenza viene messa in dubbio, talvolta anche senza motivo
Sillabazione
- vìt | ti | ma
Pronuncia
IPA: /'vittima/
Sinonimi
- offerta, olocausto
- (per estensione) morto, scomparso, caduto, deceduto
- (per estensione) martire, perseguitato, oppresso
- (scherzoso) zimbello, ludibrio, trastullo
Contrari
- carnefice
- (per estensione) sopravvissuto, superstite
Parole derivate
- vittimismo, vittimista, vittimistico, vittimizzare, vittimizzazione
Proverbi e modi di dire
- vittima del dovere: specialmente nel caso di guardie uccise da malviventi
- fare la vittima: di chi si lamenta di essere trattato male, quando in realtà non lo è
|