Verbo Transitivo
strillare (vai alla coniugazione) - dire qualcosa colla massima potenza della voce oppure emissione di un suono della voce pressoché acutissimo
- Così il giovane ragazzo alla madre troppo apprensiva: "Ok, va bene... basta: domani riprendo il lavoro. Non strillarmi così però"
- (familiare) parlare con voce tonante ma fastidiosa, quasi a rimprovero... apparente ed inutile
- (per estensione) emettere un urlo acutissimo, in genere tipico delle donne in varie situazioni, non sempre necessariamente di pericolo
- Disse il padre agitato ma con fermezza: "Smetti subito di strillare!"
- (raro) piangere in modo estremamente disperato, fenomeno presente soprattutto nei bambini ancora piccoli
- aveva una terribile otite e strillava, inizialmente senza che se ne capisse la ragione
- (gergale) stonare alla grande, addirittura con "sgradito rigurgito" in semi-falsetto appunto non cercato né voluto
- quello strilla peggio di una cornacchia...
- parlare concitatamente ed in modo isterico, talvolta con movimenti nervosi ed agitati del corpo
- "Smania, strilla... ed ha già oltrepassato il limite della decenza"
Sillabazione
- stril | là | re
Pronuncia
IPA: /strilˈlare/ Etimologia / Derivazione
probabilment dal latino stridulare derivazione di stridŭlus cioè "stridulo" Sinonimi
- urlare
- (per estensione) gridare
- sbraitare
- protestare, lamentarsi
- (familiare) sgridare, rimproverare
Contrari
Parole derivate
- strillone, strillozzo, strillato
- (per estensione) strigliata
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Verbo Intransitivo pronominale
lamentarsi (vai alla coniugazione) - esternare il proprio dolore
Sillabazione
- la | men | tàr | si
Pronuncia
IPA: /lamenˈtarsi/
Etimologia / Derivazione
da lamentare
Sinonimi
- piangere, affliggersi, dolersi, lagnarsi, gemere, mugolare
- (per estensione) (disapprovando) dolersi, reclamare, protestare, rimostrare, brontolare, recriminare, rammaricarsi, mormorare, crucciarsi, risentirsi
Contrari
- complimentarsi, congratularsi, ringraziare
- rallegrarsi, sorridere, godere
- essere soddisfatto, compiacersi
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