Qual è la differenza tra Scatto e Dispositivo?

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Differenza tra scatto e dispositivo

:
scatto: liberazione improvvisa e rapida di un congegno tenuto in tensione da una molla o da un’altra forza
dispositivo: che è diretto e indirizzato a stabilire qualcosa

scatto

dispositivo

Sostantivo

scatto m sing (pl.: scatti)

  1. (fisica) (meccanica) liberazione improvvisa e rapida di un congegno tenuto in tensione da una molla o da un’altra forza
  2. (sport) aumento improvviso e rapido del ritmo di un'andatura
  3. (fotografia) produzione di un fotogramma; una fotografia
    • "Ci farai tanti scatti alla festa?"
  4. (diritto) (economia) aumento periodico di una retribuzione
  5. (familiare) gesto improvviso fatto col movimento corpo o con una parte di esso, altrimenti lo scrollarsi qualcosa di dosso
    • l'animale si liberò del giogo con uno scatto fulmineo ed inaspettato
  6. (per estensione) tipico balzo del gatto o di alcuni animali impauriti improvvisamente
    • con un agile scatto il cavallo riprese la corsa

Voce verbale

scatto

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di scattare

Sillabazione

scàt | to

Pronuncia

IPA: /'skatto/

Etimologia / Derivazione

derivazione di scattare dal latino popolare excaptare, formato da ex- e captare cioè "prendere, afferrare"

Sinonimi

  • (di serratura, molla) click, tic
  • meccanismo, congegno, dispositivo
  • (fotografia) fotogramma, istantanea
  • (per estensione) salto, balzo, sobbalzo, sussulto, guizzo
  • accelerazione, sprint, slancio, impeto, irruenza, foga, exploit
  • (senso figurato) (di rabbia) scoppio, sfogo, esplosione, impulso, reazione, moto, gesto
  • (senso figurato) avanzamento, promozione, aumento
  • (telefonico) unità tariffaria
  • smania

Contrari

  • lentezza, indugio
  • rallentamento
  • regresso, retrocessione

Parole derivate

  • autoscatto

Proverbi e modi di dire

  • di scatto: inaspettatamente oppure in modo molto veloce

Aggettivo

dispositivo m sing

  1. che è diretto e indirizzato a stabilire qualcosa

Sostantivo

dispositivo m sing (pl.: dispositivi)

  1. (tecnologia) macchinario che, applicato ad un congegno, mette in atto, svolge una specifica operazione: è apparato costruito per fornire una specifica funzionalità
    • un tablet è un dispositivo dotato di uno schermo di grandezza superiore rispetto a uno smartphone
  2. (diritto) enunciato mediante il quale si dispone, si stabilisce, si ordina, come per esempio la parte dispositiva di una legge, di un contratto o giudizio. Può essere il documento che contiene una dichiarazione di volontà, sia nel campo del diritto privato sia in quello del diritto pubblico.
    1. parte del giudizio civile o penale, dopo l’esposizione dei fatti e dei motivi, nella quale è contenuta la decisione del giudice rispetto alla domanda o all’imputazione, e l’indicazione, soprattutto nel secondo caso, delle conseguenze del giudizio (determinazione della pena, oppure ordine di liberazione dell’imputato detenuto
    2. parte dispositiva di un contratto, quella che, dopo le premesse, specifica tutti i termini pattuiti nell’accordo stesso
  3. (militare) schieramento di un reparto sul terreno per affrontare il nemico

Sillabazione

di | spo | si | tì | vo

Pronuncia

IPA: /disposiˈtivo/

Etimologia / Derivazione

dal latino dispositum, participio passato neutro di disponere ‘disporre’

Sinonimi

  • congegno, meccanismo, apparato, apparecchiatura, apparecchio, attrezzatura, impianto, sistema, struttura; arnese, ordigno, utensile
  • (in particolare nel linguaggio militare) piano, organizzazione

Parole derivate

  • nanodispostivo

Varianti

  • (antico) disponitivo