Aggettivo
oscuro m sing - inerente all'oscurità, senza luce, scarsamente illuminato
- che è difficile da capire
- (per estensione) (senso figurato) cattivo; poco allegro
Voce verbale
oscuro - prima persona singolare dell'indicativo presente di oscurare
Sillabazione
- o | scù | ro
Pronuncia
IPA: /osˈkuro/ Etimologia / Derivazione
dal latino obscurus Sinonimi
- (letterario) atro, tetro
- (riparato dal sole) ombroso
- (senza luce)tenebroso, buio
- (di vetro) oscurato
- (di colore) opaco, appannato, spento
- (senso figurato) ignorato, incerto, indeterminato
- (senso figurato) (di pensieri) bieco, minaccioso, sinistro, torbido, tristo, triste, fosco, lugubre
- (senso figurato) (di autore, poeta, eccetera) fumoso, misterioso,
- (di pensieri, idee) confuso, intricato, sospetto, ambiguo, equivoco
- (di situazione, episodio, eccetera) dimenticato
- (di cielo) fosco, cupo, nero, plumbeo, caliginoso
- (in volto) scuro, cupo, corrucciato, accigliato, turbato, preoccupato, pensieroso
- (di periodo) buio, triste, disonorevole, vergognoso
- (senso figurato) (di testo, ragionamento, scrittore) incomprensibile, inintelligibile, enigmatico, indecifrabile, arcano, ermetico, astruso, difficile, ostico, ambiguo, impenetrabile
- (di persona, poeta) ignoto, sconosciuto, anonimo
- (di notizia, episodio) sconosciuto, ignoto, ignorato
- scuro, oscurità, buio, tenebra
- (letterario) scurità
Contrari
- chiaro, illuminato, luminoso, rischiarato, splendente
- brillante, caldo, vivace
- comprensibile, evidente, facile, intellegibile, nitido, perspicuo, semplice
- celebre, conosciuto, famoso, noto, rinomato
- benigno, buono, limpido, mite, sereno
- soleggiato
- trasparente,
- (di colore) acceso
- (senso figurato) (di autore, poeta, eccetera) semplice
- (di pensieri, idee) lineare
- (senso figurato) certo, determinato
- glorioso
- (di cielo) sereno, azzurro, chiaro, luminoso, splendente
- (in volto) sereno, sorridente, lieto, allegro
- (di pensieri) gaio, lieto, sereno
- (di periodo) felice, lieto, fortunato, sereno, tranquillo, illustre
- (senso figurato) (di testo, ragionamento, scrittore) chiaro, intelligibile, perspicuo, comprensibile, limpido, facile
- (di persona, poeta) famoso, illustre, insigne, rinomato
- (di notizia, episodio) notorio, noto, risaputo, conosciuto, documentato
- luce, lume, chiaro, chiarità, chiarore, splendore, fulgore
- (raro ) fulgidezza
- (letterario) fulgidità
Parole derivate
- chiaroscuro, oscurare, semioscuro
Proverbi e modi di dire
- essere all’oscuro: non conoscere
- numero oscuro: insieme di casi di reato e d’illecito che non vengono registrati da agenzie di controllo e non finiscono nelle statistiche ufficiali, per mancata denuncia o scoperta o per mancata condanna di chi possiede indizi
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Aggettivo
complesso m sing - che risulta dall'unione di varie parti o diversi elementi
- (linguistica) proposizione complessa: proposizione non formata dai soli soggetto e predicato
- che si manifesta sotto molteplici e contrastanti aspetti
- (matematica) detto di ente o insieme che sia individuato o comunque collegato a numeri complessi
- (per estensione) (senso figurato) persona problematica, complicata anche per poter stringere un legame di conoscenza o instaurare un rapporto di amicizia ed approfondirla
- rifiuti continuamente qualsiasi cosa nuova, sei troppo complesso!
- (per estensione) che non tutti riescono a risolvere
- questo gioco è un po' complesso
Sostantivo
complesso ( approfondimento) m sing (pl.: complessi) - insieme composito costituito da una moltitudine di vari elementi o componenti, siano essi oggetti reali o concetti astratti
- il complesso del DNA di un individuo si chiama genoma
- l'intero complesso dei cittadini
- un complesso di edifici residenziali
- (in particolare), (economia) grande organizzazione industriale
- (in particolare), (musica) gruppo di cantanti o musicisti
- sul palco suonava un complesso
- (psicologia), (medicina), (psichiatria), (psicanalisi) insieme di desideri, sentimenti e idee che, repressi nell'inconscio, danno luogo ad un comportamento morboso
- (per estensione), (psicologia) ossessione, idea fissa, motivo persistente di preoccupazione o molestia
- (fisica) (chimica) composto formato dall'unione di un atomo centrale con altri circostanti
Sillabazione
- com | plès | so
Pronuncia
IPA: /kom'plεsso/
Etimologia / Derivazione
- (tutti i significati tranne il termine della psicanalisi e il significato di ossessione) dal latino complexum, participio passato di complector (abbracciare)
- (termine della psicanalisi e significato di ossessione) dal tedesco Komplex "complesso psichico"
Sinonimi
- ampio, vasto, articolato, molteplice, multiforme, composito, eterogeneo
- (per estensione)(di ragionamento, questione) difficile, complicato, difficoltoso, oscuro, spinoso, contorto, intricato, macchinoso, tortuoso, astruso
- totalità, globalità, insieme, unione, generalità
- aggregato, raggruppamento, massa, compagine, corpo
- gruppo musicale, band
- fabbrica, impianto
- (per estensione) ossessione, mania
- (senso figurato) fissazione
- (familiare ) fissa
- (difficile) arduo, tosto, intricato
- (insieme) pluralità, composto, assieme, ammasso, aggregato, sistema, struttura
- (industria) gruppo, holding, impresa
- (raro) robusto
- (letterario) (raro) amplesso
Contrari
- (per estensione) semplice, facile, comprensibile, lineare
- (difficile) piano
Parole derivate
- complessometria, immunocomplesso, ipercomplesso
Termini correlati
- frustrazione, isteria, raptus
Alterati
- (diminutivo) complessino
- (scherzoso) (spregiativo) complessuccio
Proverbi e modi di dire
- complesso d'inferiorità: espressione gergale, è una problematica inerente al sentirsi esclusi reagendo in maniera emotivamente ostile
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