Qual è la differenza tra Torbido e Oscuro?

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Differenza tra torbido e oscuro

:
torbido: definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
oscuro: inerente all'oscurità, senza luce, scarsamente illuminato

torbido

oscuro

Aggettivo

torbido m sing

  1. definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
  2. (senso figurato) poco evidente

Sostantivo

torbido m solo sing

  1. circostanza ambigua

Sillabazione

tór | bi | do

Pronuncia

IPA: /ˈtorbido/

Etimologia / Derivazione

dal latino tŭrbĭdus che deriva da turba cioè "confusione, disordine"

Sinonimi

  • sporco, impuro
  • (di fiume)fangoso, melmoso
  • marcio, marciume
  • (senso figurato) marcio, fango
  • (di liquido) non limpido, buio, scuro, cupo, sporco, impuro, sudicio, intorpidato, opaco, fosco, offuscato
  • (di atmosfera) nebbioso, nuvoloso, velato, polveroso, fumoso, fuligginoso, fosco, caliginoso, minaccioso, nebuloso
  • (senso figurato) (moralmente) disonesto, cattivo, maligno, basso, meschino, abietto, ambiguo, basso, contorto, equivoco, losco, sinistro, torvo
  • (di periodo storico) inquieto, oscuro, tormentato, tumultuoso
  • situazione poco chiara, equivoco, ambiguità

Contrari

  • (di liquido) chiaro, limpido, pulito, trasparente
  • (di cielo) cristallino, terso, nitido
  • (senso figurato) onesto, buono, benevolo, innocente
  • (di periodo storico) calmo, tranquillo
  • franco, onesto, puro, schietto, semplice, sincero

Parole derivate

  • torbidamente, torbidezza

Aggettivo

oscuro m sing

  1. inerente all'oscurità, senza luce, scarsamente illuminato
    • Vicolo oscuro
  2. che è difficile da capire
  3. (per estensione) (senso figurato) cattivo; poco allegro

Voce verbale

oscuro

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di oscurare

Sillabazione

o | scù | ro

Pronuncia

IPA: /osˈkuro/

Etimologia / Derivazione

dal latino obscurus

Sinonimi

  • (letterario) atro, tetro
  • (riparato dal sole) ombroso
  • (senza luce)tenebroso, buio
  • (di vetro) oscurato
  • (di colore) opaco, appannato, spento
  • (senso figurato) ignorato, incerto, indeterminato
  • (senso figurato) (di pensieri) bieco, minaccioso, sinistro, torbido, tristo, triste, fosco, lugubre
  • (senso figurato) (di autore, poeta, eccetera) fumoso, misterioso,
  • (di pensieri, idee) confuso, intricato, sospetto, ambiguo, equivoco
  • (di situazione, episodio, eccetera) dimenticato
  • (di cielo) fosco, cupo, nero, plumbeo, caliginoso
  • (in volto) scuro, cupo, corrucciato, accigliato, turbato, preoccupato, pensieroso
  • (di periodo) buio, triste, disonorevole, vergognoso
  • (senso figurato) (di testo, ragionamento, scrittore) incomprensibile, inintelligibile, enigmatico, indecifrabile, arcano, ermetico, astruso, difficile, ostico, ambiguo, impenetrabile
  • (di persona, poeta) ignoto, sconosciuto, anonimo
  • (di notizia, episodio) sconosciuto, ignoto, ignorato
  • scuro, oscurità, buio, tenebra
  • (letterario) scurità

Contrari

  • chiaro, illuminato, luminoso, rischiarato, splendente
  • brillante, caldo, vivace
  • comprensibile, evidente, facile, intellegibile, nitido, perspicuo, semplice
  • celebre, conosciuto, famoso, noto, rinomato
  • benigno, buono, limpido, mite, sereno
  • soleggiato
  • trasparente,
  • (di colore) acceso
  • (senso figurato) (di autore, poeta, eccetera) semplice
  • (di pensieri, idee) lineare
  • (senso figurato) certo, determinato
  • glorioso
  • (di cielo) sereno, azzurro, chiaro, luminoso, splendente
  • (in volto) sereno, sorridente, lieto, allegro
  • (di pensieri) gaio, lieto, sereno
  • (di periodo) felice, lieto, fortunato, sereno, tranquillo, illustre
  • (senso figurato) (di testo, ragionamento, scrittore) chiaro, intelligibile, perspicuo, comprensibile, limpido, facile
  • (di persona, poeta) famoso, illustre, insigne, rinomato
  • (di notizia, episodio) notorio, noto, risaputo, conosciuto, documentato
  • luce, lume, chiaro, chiarità, chiarore, splendore, fulgore
  • (raro ) fulgidezza
  • (letterario) fulgidità

Parole derivate

  • chiaroscuro, oscurare, semioscuro

Proverbi e modi di dire

  • essere all’oscuro: non conoscere
  • numero oscuro: insieme di casi di reato e d’illecito che non vengono registrati da agenzie di controllo e non finiscono nelle statistiche ufficiali, per mancata denuncia o scoperta o per mancata condanna di chi possiede indizi